«Auto danneggiate, residenti esasperati»

In via Grabizio, secondo una denuncia, alcuni migranti si sarebbero scagliati sulle vetture in sosta. I carabinieri non confermano

«Hanno colpito e danneggiato la mia auto, e diverse altre, letteralmente sotto i miei occhi. Adesso iniziamo a essere davvero stufi». Non c'è pace in via Grabizio, dove sale la tensione e l'insofferenza nei confronti dei migranti ospiti del centro San Giuseppe. Dopo le proteste degli abitanti dei giorni scorsi, ora uno sgradevole episodio di cronaca. Nella serata di lunedì, poco dopo le 19.30, due ospiti della struttura di accoglienza gestita dal consorzio di cooperative "Il Mosaico" hanno, secondo le testimonianze, avrebbero danneggiato alcune delle vetture in sosta (pare almeno sei) per poi dileguarsi dopo un breve e acceso scambio di opinioni con due residenti. Sì, perché il gesto non è stato compiuto di nascosto, ma direttamente sotto gli occhi del proprietario di una delle automobili, Pasquale Gentile, che racconta l'accaduto. «Abito sostanzialmente di fronte all'ingresso del centro d’accoglienza, in via Grabizio - dice -, e ieri sera (lunedì ndr) stavo fumando una sigaretta sul terrazzino che si affaccia in strada. Dal centro sono usciti due richiedenti asilo, e dopo poco hanno iniziato a colpire le vetture in sosta con dei pugni. Allora io mi sono messo a gridare, chiedendo cosa stessero facendo e invitandoli a smettere, ma per tutta risposta sono stato mandato al diavolo». Gentile spiega come questo episodio non sia affatto un caso isolato, visto che non più tardi di una settimana fa aveva trovato, assieme ad altri residenti, l'automobile rigata. In quell'occasione, però, non poteva avere la certezza che gli autori dei danni fossero gli ospiti del San Giuseppe, mentre questa volta tutto si è svolto sotto i suoi occhi. «Le due persone si sono allontanate, ma io sono sceso in strada e assieme a un altro ragazzo che abita vicino a me li ho raggiunti - racconta Gentile -. Abbiamo fermato i due migranti, e chiesto spiegazioni, ma è stato tutto inutile: per ovvi motivi non potevamo, trattenerli, e se avessi messo loro le mani addosso saremmo anche finiti dalla parte del torto». Così ai due goriziani non è restato altro che chiamare i Carabinieri, arrivati però quando ormai i due presunti autori dei danni alle automobili si erano già dileguati, in direzione del centro città. «Non è stato possibile nemmeno sporgere denuncia, visto che solo cogliendo queste persone sul fatto le forze dell'ordine potrebbero fare qualcosa - dice Gentile -. Voglio precisare che io vivo in via Grabizio da 15 anni, e non ho mai avuto nulla contro gli stranieri e i migranti ospitati al San Giuseppe, non sono prevenuto. Però ora inizio a stufarmi, e lo stesso vale per altri residenti: al di là dei danni alle vetture, pretendo rispetto». Gli abitanti di via Grabizio chiedono spiegazioni e garanzie innanzitutto ai responsabili della cooperativa che gestisce il centro. I Carabinieri confermano l’intervento delle pattuglie in via Grabizio precisando però che in quella circostanza non sono stati rilevati danni sulle vetture in sosta.

Marco Bisiach

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