Auto blu in Regione: Lancia Delta al posto delle Bmw

A dicembre l’arrivo delle macchine con cilindrata ridotta Previsto un risparmio annuo del 50% sui costi di gestione
Di Marco Ballico
Lasorte Trieste 29/03/12 - Regione, Auto Blu
Lasorte Trieste 29/03/12 - Regione, Auto Blu

TRIESTE. Da tredici Bmw a otto Lancia Delta. La giunta Serracchiani concretizza la spending review delle auto blu. Un simbolo del potere oggi ridotto a semplice mezzo di trasporto. Il bando è infatti chiuso, il contratto è firmato e già da dicembre di quest’anno presidente e assessori inizieranno a viaggiare con vetture di cilindrata 1.600. Mettendo assieme un risparmio di 212mila euro all’anno, esclusi i minori costi per l’acquisto del carburante.

È stata Debora Serracchiani a dare l’esempio. Appena un mese dopo le elezioni, la governatrice annunciava i tagli sulle macchine di rappresentanza. «La spesa dei noleggi nel suo complesso – spiegava – non dovrà essere superiore al 50% di quella sostenuta nel 2011. La politica e l’amministrazione regionale sono al servizio della comunità, e vogliamo che ciò sia evidente anche dai segni esteriori». Detto fatto. In questi primi mesi di lavoro la giunta, Serracchiani in testa, ha iniziato ad abbandonare le 13 Bmw 525D (1.900 di cilindrata) in dotazione a inizio legislatura. Le prime quattro sono già state riconsegnate, a scadenza naturale del contratto di noleggio. Le restanti nove sono in fase di riconsegna. Ma, a partire da dicembre, si viaggerà su auto italiane. In questo periodo di transizione, per rimpiazzare le Bmw con contratti scaduti il governo regionale ha utilizzato anche mezzi di proprietà (attualmente, esclusi quelli in servizio al Corpo forestale e alla Protezione civile, il Palazzo ne conta 36, alcuni con oltre 200mila chilometri di “storia”, di cui 29 utilitarie e 7 Alfa Romeo 159), in particolare proprio una serie di quattro Alfa 159. «Auto che porteremo a esaurimento», fa sapere la presidente. Tra un mese o poco più inizia infatti l’era della Delta, prodotto di fascia media della Lancia, sul mercato dal 1979 (oltre 700mila esemplari realizzati da allora) in sostituzione del modello Beta. La prima serie fu disegnata da Giorgetto Giugiaro e divenne auto dell’anno nel 1980. La scelta delle Delta, a seguito di gara pubblica, è stata determinata naturalmente dal prezzo. A parità di prestazioni e caratteristiche richieste, quello della casa torinese è risultato il più conveniente.

Del resto, non ci si poteva stavolta sbizzarrire. Il paletto l’ha fissato su questa materia l’ex ministro Giulio Tremonti introducendo in un decreto del 2011 il tetto massimo dei 1.600 di cilindrata, eccezion fatta per le auto del capo della Stato. Il governo Monti, avviando a sua volta una politica di riduzione dei costi di gestione delle auto blu, a metà 2012 già faceva i primi conti: nel 2011 lo Stato ha risparmiato il 13% rispetto all’anno precedente e a regime si stimava una riduzione complessiva della spesa in materia di 310 milioni all’anno: 250 milioni nelle amministrazioni locali, 60 in sede centrale. Il Friuli Venezia Giulia ci mette ora del suo.

La gara si è conclusa con la definizione di noleggi per otto Delta con l’opzione, in caso di necessità, di altre due vetture. Facoltà che non si intende esercitare, chiarisce sin d’ora la giunta, ma che è stata inserita nell’accordo a titolo precauzionale. Firmato il contratto, le auto sono in fornitura e da dicembre saranno al servizio dei presidenti della giunta e del Consiglio regionale, oltre che degli assessori e dell’Ufficio di Roma. Con costi ridotti esattamente della metà: il risparmio è quantificato a regime in 212mila euro all’anno.

Non si tratta peraltro della prima operazione in tal senso nel parco auto. La giunta Tondo, dal 2009 al 2012, aveva contenuto i costi per 927mila euro (da 3,5 milioni a 2,6 milioni), riducendo il numero degli autisti di un terzo, dismettendo alcuni mezzi di proprietà, razionalizzando i viaggi dei dipendenti. Ma, prima della stretta nazionale, aveva comunque dotato la giunta di Bmw, anche se con allestimento base. Nulla a che vedere, rilevò più volte il centrodestra, con le Alfa Romeo 166 3.2 V6 24 V Luxury di Riccardo Illy e la Lancia Thesis 3.2 di Alessandro Tesini con sedile elettrico massaggiante, frigorifero e telefono.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo