Austria, a scuola dal 4 maggio ma a scaglioni
VIENNA L'epidemia ha raggiunto l'Austria con quasi due settimane di ritardo sull'Italia, ma il Paese ne sta uscendo prima. Come in Italia, supermercati, farmacie, drogherie, tabaccai sono rimasti sempre aperti. Dopo Pasqua hanno potuto riaprire tutti i piccoli negozi (meno di 400 mq.), nonché le officine per auto, moto e biciclette, ferramenta, rivendite di materiali per l'edilizia, vivai, distributori di benzina con annessi impianti di lavaggio. Chiusi invece i centri commerciali e i negozi oltre i 400 mq. Per tutti, obbligo di mascherina e limiti all'accesso per evitare affollamenti. Se fuori si formeranno code, le persone in attesa dovranno distanziarsi di almeno un metro.
Dall’1 maggio riapriranno parrucchieri, massaggiatori, pedicure; per hotel e ristorazione ripartenza prevista nella seconda metà di maggio. Il settore industriale non è mai stato costretto a fermarsi. Molte aziende hanno ridotto o cessato l'attività per la difficoltà a reperire materie prime o perché non avevano più richieste dalla clientela. In Carinzia, ad esempio, la produzione si è dimezzata.
A maggio riapriranno le scuole. Gli alunni ritorneranno nelle aule a scaglioni: dal 4 maggio le classi che concludono un ciclo di studi e devono prepararsi a un esame finale (come la maturità); dal 15 elementari e medie; dal 29 maggio le superiori. Per evitare affollamenti e contagi, il numero di alunni per classe sarà ridotto a 11 e le classi faranno lezione a turno: un gruppo dal lunedì al mercoledì, un secondo dal giovedì al sabato. Abolite educazione fisica e musica. L'anno scolastico non sarà prolungato, ma agli alunni in difficoltà sarà offerta una “scuola estiva”.
Dal 15 maggio riprenderanno le attività di culto. Con tutte le 16 confessioni religiose presenti in Austria sono state concordate modalità di sicurezza, senza dover intervenire con un apposito provvedimento di legge. Per i cattolici, ad esempio, l'ingresso in chiesa sarà limitato a una persona ogni 20 mq., controlli agli ingressi, obbligo di mascherina (esclusi i bambini sotto i 6 anni), disinfezione di banchi e superfici. Non sarà distribuita la Comunione, vuote le acquasantiere.
Sempre da metà maggio potranno riaprire musei (ma quelli federali hanno deciso di restare chiusi tutto giugno), biblioteche, librerie, archivi, ma non le sale di lettura. Tutto da decidere per spettacoli e grandi eventi, ma nell'incertezza molti sono stati già annullati dagli organizzatori, come il Kirchtag di Villaco. L'attività all'aperto è permessa anche senza mascherina, ma con distanza di 2 metri. Consentito raggiungere le case di vacanza in montagna o ai laghi, ma non con mezzi pubblici. —
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