Australia e Marocco le novità più attese con la Nuova Zelanda
GORIZIA Una formula consolidata con 343 stand enogastronomici in rappresentanza di cinque continenti del mondo, suddivisi in 19 borghi geografici. Ma anche tante new entry con il “Borgo Novità” che troverà ospitalità nel controviale Sallustio dei Giardini pubblici, offrendo anche altre chicche, in quello che sarà un vero e proprio trionfo di golosità e leccornie. Per la prima volta sbarcheranno infatti a “Gusti di frontiera” l’Australia, la Nuova Zelanda, il Camerun, il Marocco e la Siria. Le specialità australiane e neozelandesi, come la carne di coccodrillo, cammello e canguro alla griglia o sotto forma di spiedini, si potranno gustare a Gorizia, insieme ai piatti tradizionali della cucina del Camerun.
Grande curiosità anche per le proposte di Marocco e Siria, in quest’ultimo caso con uno stand specializzato nei dolci tipici, che arricchiranno il Borgo Oriente. La geografia della manifestazione rimarrà sostanzialmente quella dello scorso anno ma con degli “aggiustamenti”. Così il Friuli Venezia Giulia cambia casa e si posiziona in uno spazio più consono, in via Oberdan e in parte di via Boccaccio, oltre che nel tratto di corso Verdi compreso tra le vie Dante e Boccaccio. Gli stand dei Borghi Latino e America si divideranno piazza Municipio e via Cadorna, mentre l’Italia sarà in corso Italia e in parte in via Diaz. Corso Verdi nell’isola pedonale ospiterà il Borgo Tre P (Pane-Pasta-Pizza). La Slovenia e la penisola Balcanica si disporranno in via De Gasperi e in via Roma fino all’incrocio con via Rota, con il resto della via occupato dall’Europa centrale. Gli amanti del pesce troveranno il Borgo Mare all’ex mercato all’Ingrosso, quelli della cucina vegetariana saranno di casa invece in corso Verdi tra le vie Oberdan e Mameli.
Per gustarsi l’Aperitivo goriziano bisognerà andare all’incrocio tra corso Italia e le vie Garibaldi e Diaz, invece via Rastello, via delle Monache e via Mazzini si trasformeranno nella Via dei Sapori, con attività esclusivamente all’interno dei locali. Francia e Austria restano nella loro collocazione naturale, quindi rispettivamente Giardini pubblici e piazza Battisti, così come l’Oriente e il Nord Europa, che occuperanno sempre piazza Donatori di sangue e una parte di via Boccaccio il primo e piazza Vittoria il secondo. Le attività istituzionali saranno ospitate dalla Piazza del Gusto, ovvero le piazze Sant’Antonio e Cavour, mentre Pro Loco, enti istituzionali e associazioni si divideranno le vie Crispi e Marconi.
Completa il quadro il Mercato di Gusti, non alimentare, tra le vie Rismondo, Diaz e Garibaldi. Gli oltre 350 stand porteranno non solo leccornie e specialità, ma anche musica e artigianato tipici dei Paesi di appartenenza, contribuendo così all’atmosfera di festa. Non mancherà inoltre un fitto programma di eventi collaterali, tra concerti e spettacoli.
Confermata appunto la struttura collaudata della kermesse, ovvero la divisione tematica per area geografica, con 19 Borghi che animeranno strade e piazze del centro. Considerando che si aggiungeranno per la prima volta Australia, Nuova Zelanda, Camerun, Marocco e Siria, cresce notevolmente la lista delle presenze. Questo l’elenco: Albania, Argentina, Austria, Belgio, Bosnia, Brasile, Cina, Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda, Croazia, con Istria, Slavonia, Dalmazia e regione di Zagabria, Cuba, Danimarca, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Giordania, India, Israele, Italia, Messico, Olanda, Perù, Polonia, Prussia, Repubblica Ceca, Romania, Scandinavia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Tailandia, Turchia, Ucraina, Ungheria, Usa, Venezuela e Vietnam. —
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