Aussa Corno, 45 milioni di opere

SAN GIORGIO DI NOGARO. Presentato dal presidente del Consorzio Industriale Aussa Corno, Tullio Bratta, il progetto di secondo accesso viario- ferroviario per la Ziac: un tracciato di 4 chilometri e 210 metri con copertura finanziaria certa: costo 45 milioni e 691mila euro.
Martedì 5 marzo il progetto verrà portato in consiglio comunale dal sindaco di San Giorgio di Nogaro, Pietro Del Frate, per l'approvazione con alcune “rettifiche”. Opera questa che Del Frate ritiene “fondamentale” per il futuro dell'area. Il nuovo tracciato, come ha spiegato il direttore della Ziac Marzio Serena, partirà da una rotatoria prevista sulla Ss14 in comune di Torviscosa e poi con un lunga curva, passando a Sud dell'Azienda agricola Torviscosa, si innesterà su via Fermi (Sp80) nella Ziac di San Giorgio. La lunghezza del tratto viario sarà di 4,250 Km., mentre la tratta ferroviaria parallela sarà di 4.125 km.. Il percorso avrà due rotatorie una a Torviscosa e l'altra a San Giorgio, un sottopasso in zona Arrodola e 3 sovrapassi, di cui uno lento di discesa verso la frazione di Malisana. Ci saranno inoltre 3 viadotti a scavalco dei canali e della Statale 14 e un ponte di 120 metri a campata unica che congiungerà la sponda torviscosina del fiume Corno a quella sangiorgina. Saranno inoltre posizionati 4 tombotti sui canali. La strada costerà 18,9 milioni e la ferrovia 10 milioni 650 mila euro. Altri costi saranno: 900 mila euro per oneri di sicurezza, 7,1 milioni di espropri, 565 mila euro di spese tecniche e ferroviarie, 295 mila di spese tecniche in fase di esecuzione. Ovviamente a questi costi va aggiunta l'Iva del 21%.
La Regione metterà a disposizione 26,7 milioni di euro e il Consorzio 17 milioni 783 mila euro. Come ha spiegato Bratta, si tratta di un progetto che raccoglie le proposte del territorio, su un raccordo stradale e ferroviario sul quale già nel 2009 si erano raccordate le amministrazioni di Torviscosa e San Giorgio, e che dopo varie bozze e modifiche, attenendosi ai costi previsti sia di progettazione che di esproprio che di realizzo, si è arrivati alla progettazione. Bratta ha ribadito che quest'opera gode di copertura finanziaria, da parte della Regione Fvg e dal Consorzio Aussa Corno, grazie agli oltre 17 milioni di euro che il Ministero allo Sviluppo economico ha erogato alla Ziac per interventi infrastrutturali, ma che ora ha tempi stretti in quanto il progetto esecutivo deve essere consegnato a luglio pena la revoca dei soldi del patto. Ha evidenziato che per gli espropri non c'è accordo bonario ma sono state applicate le tabelle in materia, inoltre ha ribadito che in base d'asta si ridurranno di parecchio, “perchè c'è poco lavoro e si attuano sconti interessanti”, sconti che verranno usati per opere collaterali per il territorio.
Francesca Artico
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