Audi gialla, ora è una sfida con la polizia

Ricercata nel Triveneto, piovono le segnalazioni. Mobilitazione pure su Facebook. I carabinieri: «Stiamo limitando la loro azione»
I banditi dell'Audi gialla fanno il pieno in provincia di Vicenza
I banditi dell'Audi gialla fanno il pieno in provincia di Vicenza

PADOVA. Oramai è diventata una sfida alle forze dell’ordine. Perché una banda di ladri ruba e si nasconde, non ingaggia duelli sul filo dei 200 chilometri orari con un’auto così appariscente. L’Audi gialla Rs4 continua a imperversare tra Padova, Treviso, Venezia, Vicenza e Trieste. Sabato pomeriggio è stata segnalata a Volpago del Montello, poco più tardi sulla Postumia e la notte precedente a Mogliano Veneto.

L’elicottero dei carabinieri si è alzato nuovamente in volo e tutte le forze dell’ordine di Veneto e Friuli sono concentrate su questa emergenza sfociata ormai in psicosi. Il dispositivo attivato si concentra anche sulle aree di servizio del Nordest. Perché è vero che si tratta di un bolide ma proprio perché percorre una media di 7 chilometri con un litro, prima o poi dovrà pur fare rifornimento.

L'Audi gialla dei banditi in fuga contromano sul Passante di Mestre

Una segnalazione è arrivata alle 15.47 da Signoressa di Trevignano, in provincia di Treviso, dove il bolide giallo rubato a Milano lo scorso 26 dicembre è stato visto procedere a velocità sostenuta lungo la provinciale 102, la strada che da Castelfranco porta all’innesto dell’autostrada A27, a Villorba. La polizia ha fatto alzare in volo il suo elicottero, facendo convergere anche quattro pattuglie. Dopo Signoressa si sarebbe diretta verso Volpago del Montello e Nervesa della Battaglia. La Polizia stradale ha predisposto nuovi posti di blocco, così come i carabinieri fuori dai caselli autostradali. Alle 18 è stata vista in zona Terraglio. Verso le 19 è stata segnalata sul Passante: come un razzo si stava dirigendo verso Padova ma ha cambiato improvvisamente direzione imboccando lo svincolo per Pordenone.

Il comandante provinciale dei carabinieri di Padova, Stefano Iasson, ha trascorso la notte fuori con i suoi uomini per prendere parte ai controlli speciali organizzati per cercare di fermare i tre giovani a bordo e mettere fine alle loro scorribande. Nonostante la tensione sia alta, Iasson invita a mantenere la calma: «Siamo presenti e stiamo limitando la loro azione. Non dimentichiamoci che grazie alle forze dell’ordine loro hanno commesso solamente un furto e un tentato furto». L’ufficiale dell’Arma ha ben presente quali sono le difficoltà maggiori in tutta questa storia. Il livello di allarme nella gente si sta alzando notevolmente ma il quadro accusatorio nei confronti dei tre fuggitivi per ora è molto scarno.

«Attualmente potremmo accusarli di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, furto e tentato furto. Di fronte a reati di questo tipo noi come istituzioni dobbiamo riuscire a bilanciare l’azione. Dobbiamo operare senza mettere a rischio la vita degli altri». Niente sparatorie dunque e nemmeno duelli ai 200 all’ora. Se c’è una convinzione, è la necessità di prenderli quando sono fermi.

L’unico momento buono per fermarli è dunque quello del rifornimento. Giovedì sera una telecamere li ha immortalati in un’area di servizio di Romano d’Ezzelino (Vicenza). L’Audi Rs4, motore 4,2 otto cilindri, viaggia a una media che oscilla tra i 7 e i 9 chilometri con un litro di benzina. Inutile dire che le aree di servizio del Triveneto sono blindate, con militari e agenti in borghese appostati in attesa di vedere arrivare l’Audi gialla. È in corso anche l’accertamento sul gps integrato.

Intanto una pioggia di segnalazioni: l’Audi gialla Rs4 con i tre banditi a bordo che sta seminando il panico sulle strade del Nordest è ovunque. Tutti la vedono ma nessuno riesce a fermarla.

I cittadini hanno organizzato gruppi su Facebook per raccogliere le principali segnalazioni per questa enorme caccia all’uomo, i telefoni delle forze dell’ordine non smettono di squillare. Gli elicotteri sorvolano le province di Treviso, Padova e Vicenza. Ma fino ad ora nula di nuovo.

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