Attivato il depuratore di Sempeter Vrtojba

Realizzazione attesa da decenni anche a Gorizia. Corno e Isonzo verranno “ripuliti”. Investiti oltre 40 milioni di euro
Il depuratore sloveno
Il depuratore sloveno

NOVA GORICA Habemus depuratore. È entrato in funzione, dopo decenni di (vane) attese, il nuovo impianto transfrontaliero di Sempeter Vrtojba che serve complessivamente più di 50mila utenze. Un intervento, auspicato da tantissimo tempo dalle comunità del Goriziano di entrambe le parti del confine, che consentirà di abbattere in maniera definitiva i livelli di inquinamento sia dell’Isonzo che del torrente Corno.

Tecnologia “a membrane”

Sono stati realizzati ben 11 chilometri di rete fognaria e un depuratore costruito con la migliore tecnologia a disposizione, quella cosiddetta “a membrane”. L’acqua, concluso il ciclo di depurazione, avrà le caratteristiche chimico-fisiche per essere balneabile e verrà rilasciata nel torrente Vertoibizza (Vrtojbica), che poi sfocia nel Vipacco. Tutti questi interventi sono stati realizzati dalla società Vodovodi, su mandato dei Comuni di Nova Gorica, Sempeter-Vrtojba e Miren-Kostanjevica.

Dal 2015 acque pulite da Nova Gorica

Costruito nella zona artigianale tra Sempeter e Miren, l’impianto è costato 41 milioni di euro (Iva esclusa), di cui 28 milioni arrivati dal Fondo di coesione europeo, 5 milioni da finanziamenti statali e 7 milioni dai tre Comuni interessati. «Si tratta del più grande investimento effettuato dai Comuni in Slovenia - sottolinea Mara Cernic, vicepresidente della Provincia e assessore all’Ambiente -. Tecnicamente, il depuratore è in funzione per osservare un periodo di prova di un anno (è una sorta di fase di collaudo, ndr), passato il quale il funzionamento diventerà definitivo: andrà, cioé, a regime. L’inaugurazione dovrebbe avvenire il prossimo 12 dicembre».

Le acque sporche del Corno

Attraverso un condotto (realizzato già nel 2013) l’impianto riceve le acque sporche del Corno provenienti dagli scarichi fognari nell’area urbana di Nova Gorica: la soluzione permetterà dunque di risolvere in maniera definitiva il problema degli odori nauseabondi provenienti dal torrente, che interessano in particolare le aree di Straccis e Montesanto.

Corno ripulito, lavori da 21 milioni
Bumbaca Gorizia 04.02.2013 Il Corno - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Oltre alle acque del Corno, l’impianto riceve anche quelle provenienti dalle fognature di Sempeter Vrtojba, di Nova Gorica e delle comunità limitrofe. Una volta depurate, le acque finiscono nella Vertoibizza (Vrtojbica), torrentello che affluisce poi nel Vipacco.

La vicepresidente della Provincia

Soddisfatta la vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia di Gorizia, Mara Cernic che ha sempre seguito, passo dopo passo, la realizzazione dell’attesissimo impianto appena al di là del confine che non c’è più. «Il fatto che sia stato realizzato un simile impianto è un grandissimo successo. Fa parte di una strategia che si completerà con gli interventi da parte italiana (si riferisce in principal modo alla “dorsale” che vede Irisacqua in prima linea, ndr). Grazie all’azione del depuratore, la Vrtojbica avrà i parametri dell’acqua balneabile.

Il Corno, dalla parte slovena, verrà completamente ripulito e anche il Vipacco avrà importanti conseguenze in fatto di qualità delle acque. Che dire? Non posso che esprimere la soddisfazione mia e della Provincia nel verificare che il progetto è andato verso la concretizzazione. Attendevamo da anni la costruzione di una simile struttura. Credo che non sia da considerarsi un progetto limitato alla parte slovena: si tratta infatti di un impianto a servizio di tutto il territorio e di cui tutti ne trarremo beneficio, anche perché le acque nere del Corno saranno deviate al depuratore e non entreranno più in Italia», la sottolineatura della vicepresidente.

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