Attentato a Barcellona, due ronchesi: "Stiamo bene, ma tanta tensione"

Marco Barone e Greta Storni si stavano dirigendo verso la rambla, quando hanno sentito le sirene della polizia. I due non sono ancora riusciti a mettersi in contatto telefonico con la sorella di lui, che abita nella città catalana

RONCHI DEI LEGIONARI  Ci sono anche due turisti di Ronchi dei Legionari bloccati nella zona dell'attentato avvenuto giovedì 17 agosto a Barcellona. Si tratta di Marco Barone, avvocato 37enne e della compagna, Greta Storni, che si trovano nella città catalana da un paio di giorni per far visita alla sorella di lui.

 

 

Il loro racconto è drammatico. “Stavamo passeggiando proprio in direzione della Rambla – sono le parole di Marco Barone – quando abbiamo sentito le sirene della polizia e gli elicotteri che ci volavano sopra la testa. E' stato il panico totale, hanno bloccato tutte le strade e non sapevamo dove andare. Solo da li a poco, entrando in un bar, siamo venuti a conoscenza di quanto era successo”.

 

 

 

La paura di Marco e Greta, poi, è aumentata anche per il fatto che, almeno sino a questo momento, non sono ancora riusciti a mettersi in contatto telefonico con la sorella. “Abbiamo provato più volte – aggiunge – ma non mi risponde e la cosa mi impressiona molto. Spero di riuscirci a breve e di avere sue notizie”.

 

Marco e Greta stanno bene, anche se è comprensbile il loro stato d'animo e la loro tensione in questi momenti caratterizzati da tanta confusione e da tante incertezze.

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