Ater, nuova vendita Centinaia di alloggi sparsi in varie zone

L’Ater è pronta a mettere altri appartamenti in vendita. Molti, centinaia, localizzati a macchia di leopardo in diversi rioni di Trieste, ma anche nei comuni di Muggia e di Duino Aurisina. «Attuando quanto previsto nella legge di assestamento del bilancio della Regione - spiega il direttore di Ater Trieste, Giorgio Ceria - metteremo in vendita tutti gli alloggi che si trovano negli stabili nei quali non abbiamo più la maggioranza dei millesimi. In questo caso però si tratta di appartamenti occupati e che soltanto gli attuali locatari avranno la possibilità di acquistare».
Mentre continuano a essere assegnati alloggi ristrutturati e alcuni cantieri sono in attività, è questa la terza operazione di vendita che si consuma in un ristretto lasso di tempo. Nell’autunno scorso è partito infatti il piano di dismissione di 108 appartamenti, liberi ma perlopiù da ristrutturare, mentre è stato appena pubblicato il bando per la vendita al miglior offerente di 74 immobili non destinati ad abitazione (magazzini, negozi, cantine, posti moto, ecc.) con proposte d’acquisto da presentare entro il 15 ottobre. «Nel consiglio di amministrazione di fine agosto - annuncia ora Ceria - approvereremo anche quest’ulteriore elenco di abitazioni da vendere che adesso stiamo censendo. Si trovano all’interno di edifici di edilizia popolare dove però la maggior parte degli appartamenti sono già stati acquistati perlopiù da ex locatari dell’Iacp che avevano maturato una cospicua anzianità. In queste situazioni, dove l’Ater non ha più la maggioranza dei millesimi, anche le assemblee condominiali diventano di difficile gestione e la manutenzione degli stabili innesca problemi e costi. Dunque da settembre o ottobre daremo a questi nostri locatari, che sono alcune centinaia su un totale complessivo di più di 12mila, la possibilità di acquistare l’appartamento».
Operazione non semplice, in questi tempi di crisi in cui la capacità d’acquisto di chi vive in una casa popolare non è certo particolarmente elevata, ma che comunque verrà incontro alle esigenze di alcune famiglie o singoli e contribuirà a snellire un po’ il patrimonio dell’Ater Trieste che è il più cospicuo della regione con il 44% del patrimonio immobiliare complessivo sul territorio del Friuli Venezia Giulia. In un momento in cui oltretutto l’amministrazione regionale vorrebbe ridurre le Ater a due soltanto.
Nel frattempo l’azienda non ha ancora fornito informazioni su eventuali contratti chiusi riguardo alla vendita dei 108 appartamenti lanciata nel novembre scorso a prezzi particolarmente bassi, trattandosi però per la maggior parte di abitazioni non in buono stato. Si andava comunque dai 18.500 euro per un appartamentino da 30 metri quadrati in via San Mauro a Opicina fino ai 138.800 per 136 metri quadrati in via Ravasini, laterale di via Marchesetti. Altre abitazioni sono situate in via Flavia, via Orlandini, in piazza Foraggi e via Battera. In molti casi sono monolocali tra i 35 e i 50 metri quadrati. Supera i 100 metri quadrati oltre a quello di via Ravasini, anche uno in via Galilei: richiesti 122mila euro per 133 metri quadrati.
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