Ater, bando di concorso per 60 alloggi
L’Ater torna a battere un colpo. E lo fa con il nuovo bando di concorso per l’assegnazione “in locazione semplice” di alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. Le domande di partecipazione al bando dovranno essere presentate entro (e non oltre) il 6 maggio prossimo. Non serve nemmeno evidenziare che sarà un’autentica boccata d’ossigeno, considerata la fame di edilizia popolare anche nella nostra città.
In “palio” ci sono gli attesissimi 60 appartamenti in fase di realizzazione grazie al Contratto di quartiere. Si trovano in via del Carso, nel quartiere della Campagnuzza. Entriamo nel dettaglio: 6 alloggi sono composti da una camera matrimoniale e una camera singola, soggiorno-cucina e servizi (61-77 mq), 12 hanno la stessa conformazione ma si estendono su una superficie di 74 metri quadrati, 9 sono privi di camera singola (mq 45) mentre nove, rispetto agli altri, hanno due servizi igienici (76 mq). L’elenco prosegue con 4 appartamenti che si estendono sino a 78 metri quadrati, 8 vanno dai 66 ai 68 mq, 4 hanno la camera matrimoniale ma non quella singola (54-56 mq) mentre 8 sono quelli in assoluto più grandi raggiungendo i 94 metri quadrati.
Ma come stanno andando i lavori di realizzazione dei 60 alloggi popolari che sono parte integrante del “Contratto di quartiere” della Campagnuzza? Se l’intervento riguardante la costruzione della scuola materna è, praticamente, concluso, bisognerà attendere ancora qualche tempo prima di vedere realizzati gli appartamenti. Il progetto prevede più specificatamente la realizzazione di 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica finanziati attraverso la legge regionale 6/2003 e di 36 appartamenti con il Contratto di quartiere 2. Nella prima fase, gli operai della ditta che si è aggiudicata l’appalto si erano occupati della demolizione delle fatiscenti strutture preesistenti, sulle cui ceneri sta sorgendo il nuovo villaggio di Campagnuzza alta. A regime, nel cantiere operano complessivamente tra i quaranta e i cinquanta addetti. Il progetto è finanziato da Stato (6 milioni), Regione (4,5 milioni) e Ater di Gorizia che partecipa all’investimento con 5,4 milioni di euro attraverso un’anticipazione delle risorse da parte della Regione con restituzione in trent’anni a tasso zero.
Un po’ di numeri, in ultimo. Negli ultimi 10 anni sono stati 45 i bandi per l’assegnazione degli alloggi pubblicati dall’Ater goriziana, con un ammontare complessivo di domande presentate pari a 3.006: l’anno in cui si è registrato il picco di richieste è stato il 2005 (502 domande), poi una nuova crescita negli anni in cui più diretto è stato l’impatto della crisi economica, con 409 domande nel 2011, 457 nel 2013 e 226 nel 2014. Naturalmente più basso il numero delle assegnazioni, che ammonta nell’ultimo decennio a 1.126: l’anno in cui si è proceduto con maggior frequenza alla consegna degli appartamenti è stato il 2005 (233), mentre nell’ultimo triennio le assegnazioni si sono fermate a quota 54.
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