Ater, 36 nuovi alloggi in via Baiamonti

L’Ater ha ultimato in questi giorni l’opera di risanamento di un vecchio edificio, costruito in via Baiamonti 10 nel 1955 dal Comune e destinato a “residenza assistenziale”. Oggi quell’immobile è diventato una moderna struttura, capace di 36 appartamenti.
È stato il vicepresidente dell’Ater di Trieste, Tullio Pantaleo, accompagnato nell’occasione dal direttore Giorgio Ceria, a illustrare le caratteristiche dell’intervento effettuato. «All’origine – ha ricordato – questo edificio comprendeva in tutto 72 appartamenti, di circa 28 metri quadrati ciascuno: erano formati da ingresso, un’unica stanza e i servizi. Lo abbiamo acquistato nella sua interezza dal Comune per una cifra di 960mila euro, investendo poi altri due milioni e 200mila euro per le opere di trasformazione e miglioramento. Oggi – ha sottolineato Pantaleo – gli appartamenti in consegna ammontano a 36 - sono stati dunque dimezzati - e sono di tre tipi. Quelli da 40 metri quadrati, destinati a nuclei familiari di una o due persone, da 65, per due o tre, e alcuni più grandi, dai 65 ai 75 metri, che possono arrivare a ospitare anche famiglie di quattro persone».
L’edificio è dotato di un impianto centralizzato per il riscaldamento e ciascun appartamento ha la disponibilità di una piccola cantina. Una metamorfosi radicale insomma per alloggi che erano stati realizzati quasi sessant’anni fa in estrema economia, con spazi angusti e basando il progetto su standard che già all’epoca della costruzione erano decisamente modesti. Mediamente, ogni singolo alloggio è costato circa 90mila euro.
Pantaleo, stilando virtualmente un bilancio dell’attività svolta negli ultimi anni, ha citato i «quasi 300 nuovi alloggi costruiti e i circa 600 ristrutturati dal 2007 a oggi, che sono andati a incrementare, sotto il profilo qualitativo e quantitativo, il patrimonio dell’ente. Poche settimane fa – ha ricordato il vicepresidente dell’Ater – abbiamo inaugurato il grande complesso di via Cumano e oggi siamo qui per una nuova realizzazione».
Pantaleo ha voluto anche anticipare le prossime realizzazioni dell’Ater: «Presto concluderemo il recupero urbano di via Flavia che comprende 77 alloggi, 59 dei quali sono di edilizia sovvenzionata, mentre 18 sono stati realizzati da noi per conto della Fondazione Caccia-Burlo. Nelle vie Battera e Orlandini – ha concluso – siamo alla vigilia della conclusione di un intervento di risanamento conservativo di 56 alloggi e di uno simile, in via del Prato, per un’altra dozzina di appartamenti».
Ugo Salvini
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