AstraZeneca, in Fvg pronto il piano per ripartire. Attese 80 mila dosi Pfizer fino al 6 aprile
Il Cup contatterà chi si era prenotato per aggiornare la data. Da riprogrammare tremila somministrazioni già fissate

Dosi astrazeneca nella farmacia di cattinara (foto massimo silvano)
TRIESTE La Regione si prepara a ripartire subito con la somministrazione dei vaccini AstraZeneca se arriverà l’auspicato via libera da parte dell’Ema, la cui decisione è attesa per domani pomeriggio. Dopo la sospensione precauzionale delle somministrazioni del siero anglo-svedese comunicata dall’Aifa lunedì pomeriggio, sono state interrotte, intanto, le prenotazioni per le inoculazioni alle categorie dei servizi essenziali.
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Cosa deve fare chi si è già prenotato
«Le somministrazioni che erano già state prenotate, circa tremila dosi, e che sono sospese – ha spiegato ieri il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi – verranno riprogrammate quando ci sarà il via libera. Sarà cura del Centro unico di prenotazioni ricontattare le persone che si erano prenotate». In tutto sono non meno di 20 mila le dosi del vaccino anglo-svedese ferme nei freezer in Friuli Venezia Giulia. Ieri Riccardi ha messo le mani avanti («mi rifiuto di far parte della categoria dei veggenti»), ma le dichiarazioni preliminari dell’Ema sembrano autorizzare un certo ottimismo sulla possibilità di un semaforo verde per il riutilizzo dei vaccini AstraZeneca: il timore è piuttosto che a livello nazionale e regionale ci sia un aumento delle disdette una volta arrivato il via libera alle somministrazioni. Nei giorni scorsi, prima del blocco, le disdette per AstraZeneca in Fvg avevano toccato il 10 % delle prenotazioni. E all’orizzonte c’è la partenza della fase 3, quella per le persone di età tra i 75 e i 79 anni.
L'appello di Fedriga
Ieri, anche per prevenire un aumento dei forfait, sul tema è intervenuto il governatore Massimiliano Fedriga: «Quello che è successo in questi giorni è molto grave perché mina la fiducia nei vaccini e negli organismi scientifici che li validano – ha affermato ai microfoni di Radio Punto Zero –. Io tengo invece a sottolineare che proprio la sospensione cautelativa è stata fatta con zelo e precauzione estrema. Con i numeri che stiamo vedendo oggi sulle reazioni avverse, razionalmente non sarebbe stata necessaria la sospensione. Se l’Ema dirà che AstraZeneca è efficace e funziona, allora dico a tutti di aderire alla campagna vaccinale perché vuol dire salvare vite, posti di lavoro e l’economia». «Non si può ignorare – ha inoltre affermato Fedriga nel pomeriggio, intervenendo in un evento pubblico a Montecitorio – il fatto che nel Regno Unito siano state immunizzate 12 milioni di persone senza registrare criticità allarmanti».
Zero disdette per Pfizer
«Nessuno ha disdetto la prenotazione per le dosi Pfizer – ha puntualizzato Riccardi – e anzi, questo siero diventerà sempre più l’impalcatura della campagna vaccinale. Le dosi disponibili ad oggi non sono molte, ma a giorni arriveranno altro forniture». Da fine dicembre a ieri nella nostra regione erano arrivate 164 mila dosi Pfizer e ne sono state somministrate 135 mila al personale sanitario e agli ultraottantenni: ne restano quindi 29 mila, di cui però una parte va accantonata per consentire i richiami. Fino al 6 aprile, però, è atteso l’arrivo di almeno 80 mila dosi. Moderna ha numeri più piccoli: finora il Fvg ha ricevuto 10 mila dosi e ne arriveranno entro il 20 marzo altre 7.600.
Nuovi centro vaccinali
Avanti tutti con Pfizer, allora, e l’utilizzo del siero prodotto dall’azienda statunitense consentirà di avviare da subito l’attività nei due nuovi centri vaccinali: quello allestito all’Ente Fiera di Gorizia, che sarà inaugurato questa mattina, e quello ricavato nella Centrale Idrodinamica del Porto vecchio, che aprirà i battenti giovedì. Saranno due dei quattro centri vaccinali massivi individuati a livello regionale: si aggiungeranno in settimana Tolmezzo e, domenica, la tensostruttura polifunzionale di Codroipo, dove l’obiettivo è vaccinare mille ultraottantenni in un giorno. A Trieste da giovedì verrà riattivata la linea 81 con 13 corse giornaliere di andata e ritorno per collegare la sede vaccinale con piazza della Borsa. La prima corsa partirà alle 8 dalla piazza, l’ultima alle 16.40 da Porto vecchio.
le dosi avanzate
Nel ricordare il contenuto dell’ordinanza del commissario straordinario per l’emergenza Figliuolo, il vicegovernatore ha evidenziato che «le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, possono essere eccezionalmente somministrate a persone disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal piano nazionale, evitando sprechi». «Le Aziende sanitarie – ha aggiunto Riccardi – continueranno a contattare le persone che ne hanno diritto affinché nessuna dose vada sprecata. A fine giornata le dosi a riserva possono oscillare fra le 9 e le 5 al massimo». —
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