Assostampa sulla chiusura Radio Nuova Trieste: «Una perdita per tutti»
«Con la chiusura dell’emittente, dopo ben quarant’anni di attività, verrebbe a mancare un’altra voce importante nel panorama informativo locale»
![](https://images.ilpiccolo.it/view/acePublic/alias/contentid/1h7n0cepm071h05qblw/0/copia-di-copy-of-01cappie6x05p2x5007_131028783fffp.webp?f=16%3A9&w=840)
Che la chiusura di Radio Nuova Trieste sarebbe stata una vertenza delicata, lo si era capito fin dall’annuncio in sordina da parte della Diocesi, che ha comunicato all’associazione che gestisce l’emittente l’impossibilità di continuare a sostenerla economicamente. Ora sono emersi nuovi dettagli: in particolare uno, riguardo la cifra che effettivamente viene destinata dagli uffici di via Cavana alla stazione radiofonica, che ammonterebbe a 120 mila euro. Una somma che la Curia vuole adesso recuperare per dare fiato al suo bilancio.
L’altro aspetto su cui la Diocesi si sofferma è «l’auspicio» di rintracciare di qui ai prossimi mesi un altro ente – Radio Nuova Trieste non ha allo stato attuale altri finanziatori – che possano supportare il servizio offerto dall’85.
«In ogni caso il primo impegno sul quale chiediamo l’aiuto di tutti – scrive in una nota don Umberto Piccoli, vicario episcopale per l’amministrazione – è la ricollocazione dei due dipendenti». Nella radio lavorano infatti due tecnici con relativi contratti, mentre il personale restante, comunque numericamente esiguo, è impegnato a titolo volontario. Negli ultimi giorni il vescovo Trevisi ha incontrato i due tecnici interessati, per informarli della impossibilità da parte della Diocesi di continuare a offrire il servizio. Si è quindi aperto il confronto per cercare di trovare una loro possibile ricollocazione.
Nel frattempo è intervenuta sul tema Assostampa Fvg, che si unisce all’auspicio di nuovi finanziatori della Diocesi e aggiunge: «Con la chiusura dell’emittente, dopo ben quarant’anni di attività, verrebbe a mancare un’altra voce importante nel panorama informativo locale: una perdita per tutti». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo