Associazioni e partiti al Miela contro i tagli all’accoglienza

«Il decreto Salvini getterà tantissimi stranieri in condizioni di precarietà: non diminuiranno le presenze ma, al contrario, si arriverà al disastro sociale. Dietro c’è una volontà malevola, il cui scopo è ottenere consenso elettorale. La Lega si propone come salvatrice del disastro che lei stessa produce». Così ha esordito il presidente dell’Ics Gianfranco Schiavone, durante l’incontro di ieri sera al teatro Miela dal titolo “No alla legge Salvini: fermiamo la barbarie del decreto sicurezza” e organizzato appunto da Ics-ufficio rifugiati onlus.
Un alternarsi di riflessioni, interventi e performance artistiche hanno richiamato l’attenzione dei tanti cittadini accorsi a teatro, per conoscere le conseguenze del decreto Salvini. Sono intervenuti esponenti politici locali come la segretaria Pd Ts Laura Famulari, la consigliera comunale Sel Sabrina Morena, il sindaco di Aiello Andrea Bellavite, Alfredo Racovelli per Trieste antifascista. Ma anche rappresentanti del mondo associazionistico, sindacale, culturale, religioso e così via: dall’Associazione articolo 21 alla fondazione Luchetta, da Mediterranea al centro culturale Veritas. E ancora don Pierluigi Di Piazza, Cgil, Casa internazionale delle donne, il Coro sociale di Trieste, il collettivo No cpr, la parrocchia di Aquilinia.
Gli interventi sono stati inframmezzati dalle esibizioni di vari attori e musicisti tra cui Maurizio Zacchigna e Piero Pieri, Teo Verdiani ed Enrico Ressi solo per citarne alcuni. Ha chiuso la serata un concerto della Maxmaber Orkestar. —
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