Associazione Del Fante a rischio chiusura

A Cormons iscritti in continua diminuzione. Trodella: «L’effetto della cancellazione della naia obbligatoria» 
CORMONS. Un’associazione attiva sul territorio da decenni, capace di tenere alta la sensibilità verso il ricordo della presenza militare in città come testimonia la volontà di realizzare un recinto attorno al monumento dedicato agli uomini che hanno svolto servizio sotto l’Esercito nella caserma cormonese, ma che lancia anche un invito: «I numerosi Fanti senza distinzione di grado ed età, in congedo ed in servizio, si avvicino alla nostra sezione: il continuo diminuire degli iscritti porta all’impossibilità di realizzare in pieno i progetti prefissati».


Parliamo dell’Associazione Nazionale del Fante, che a Cormons vede nella figura di Raffaele Trodella lo storico presidente. E proprio Trodella è il promotore dell’appello affinché nuovi militari si iscrivano al suo sodalizi, oggi formato da 35 persone ma che in passato ha toccato anche il centinaio di iscritti, nei suoi periodi più floridi. «Purtroppo negli anni la cancellazione della naia obbligatoria e la diminuzione della presenza di presidi militari sul territorio ha notevolmente abbassato il numero di coloro che possano associarsi a noi – spiega Trodella – ciononostante siamo sempre andati avanti perseguendo i nostri obiettivi statutari e mantenendo la memoria della presenza dell’Esercito in città». Tra i tanti esempi, giova ricordare come l’associazione si sia fatta promotrice in passato sia della realizzazione e posizionamento di un manufatto a ricordo di tutti i militari passati nei decenni sul territorio cormonese, sia della sensibilizzazione nella cittadinanza sulla necessità di risistemare il sito danneggiato alcuni mesi fa con ogni probabilità da dei vandali. «All’epoca, l’amministrazione comunale di allora si attivò per riparare il problema – racconta Trodella – oggi noi vorremmo implementare quel lavoro costruendo un recinto attorno al monumento, di modo che sia impossibile avvicinarsi per romperlo. Abbiamo così fatto richiesta di contributo alla Fondazione, ma ci è stato negato con la motivazione che l’area non è di nostra proprietà: abbiamo così allertato il Comune». L’amministrazione comunale proprio in settimana ha quindi emanato un documento con cui si appoggia formalmente l’iniziativa dell’associazione: l’ostacolo burocratico, in questo modo, si spera possa essere superato. «Il nullaosta del Comune potrebbe essere fondamentale a superare il problema», conferma Trodella. Che intanto sottolinea: «Esistiamo a Cormons dal 1965: sono preoccupato per il disinteresse manifestato da alcuni fanti che vivono nella nostra città: lancio quindi un invito affinché altri colleghi che hanno avuto l’onore di portare una mostrina sul bavero della divisa si avvicinino al sodalizio dandoci una mano. L’invito in particolare è rivolto alle nuove leve, ai giovani».


Il tesseramento può avvenire nella sede sociale sita nell’ex scuola elementare Feltre, in via Cancelleria Vecchia 6 al secondo piano tutti i venerdì dalle 10 alle 11. 30 a partire da venerdì 6 ottobre.


Matteo Femia


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