Assenze negli uffici pubblici a Trieste: primato alla Provincia (20,6%)
Sono i dipendenti della Provincia e del Comune di Trieste quelli a registrare nei primi mesi dell’anno il più alto tasso di assenze. A seguire ci sono quelli dell’Università. I più presenti sul posto di lavoro, stando ai dati sulla trasparenza che ogni ente è obbligato a pubblicare, sono invece i dipendenti della Regione. Analizzando i dati relativi al primo trimestre 2013 della Provincia, si nota che il tasso di assenza dei dipendenti dell’ente è del 20,6% . L’area dove si registrano il maggior numero di assenze (25,2%) è quella dell’organizzazione e servizi amministrativi (risultata invece quella con più presenze lo scorso anno), seguita da quella dedicata ai servizi al cittadino (24,39%). I più ligi al dovere sembrano invece essere coloro che lavora dell’area dei servizi tecnici e del coordinamento del Territorio. «Sono comunque tutte assenze giustificate, – precisa Mariella Magistri De Francesco, l’assessore provinciale con delega al Personale – si va dai giorni di ferie a quelli di assenza per malattia o per permessi. Il controllo spetta al segretario generale». Al Comune di Trieste, dai dati disponibili e forniti dal servizio trasparenza, la media delle percentuali di assenza è del 20.4 per cento. I più ligi, anche scorrendo le percentuali relative al 2012, sono i dipendenti dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco con un tasso di assenza quest’anno in media del 15 per cento. I più assenti i lavoratori dell’area risorse umane e formazione e quelli del settore organizzativo. Va specificato che nel computo delle assenze degli enti pubblici sono calcolati insieme, in modo indifferenziato, tutti i giorni di mancata presenza lavorativa, a qualsiasi titolo verificatasi (malattia, ferie, permessi, aspettativa, congedo obbligatorio). Restando in piazza dell’Unità, è dell’8,2 la percentuale di assenza da gennaio a maggio dei 2640 dipendenti della Regione. Quello che va segnalato è l’elevatissimo tasso di assenza della commissione regionale per le pari opportunità che ad aprile arriva addirittura al 77,27 per cento e che nei mesi precedenti oscilla intorno al 50 per cento. I 99 dipendenti della Prefettura hanno registrato invece nei primi 4 mesi dell’anno un tasso di assenze pari al 15,5%. Dai dati sulla trasparenza disponibili, all’università di Trieste quest’anno si registra una media di assenze del 16,11 per cento: del 18,54 nel corso dello scorso mese di gennaio e del 13,68 % in quello di febbraio. Gli 8 dipendenti del Dipartimento di Scienze Politiche hanno alzato la media: a gennaio il loro tasso di assenze è stato del 46,21 %, a febbraio del 24,53%. È invece il Dipartimento di Fisica quello a cui spetta il record per il tasso di presenze. Chi lavora negli uffici della Camera di Commercio della nostra provincia ha fatto registrare mediamente nei primi 5 mesi dell’anno una percentuale di assenza pari al 14,48%. Con esattezza chi lavora negli uffici della segreteria generale ha avuto un tasso di assenze pari al 14,40 %, gli addetti all’amministrazione economico-finanziaria del 12,78 mentre i lavoratori impegnati negli uffici dell’anagrafe economica e della regolamentazione del mercato del 16,20. Dai dati sulla trasparenza forniti dall’Azienda sanitaria triestina non è possibile rilevare i tassi di assenza. Quello che è possibile trarre è ciascuno dei 1249 dipendenti nei primi tre mesi dell’anno ha fatto in media 2,12 giorni di assenza al mese. Lo scorso aprile i dipendenti aumentati di 2 unità sono stati a casa in media 1,51 giorni a testa.
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