Assenteisti a Gorizia, offre le dimissioni per salvare lei
Pronto a dimettersi per evitare il “processo” davanti alla commissione disciplinare dell’Aas Bassa Friulana-Isontina ma il regolamento glielo vieta. Dovrà farsi licenziare.
È quanto attende il medico Giulio Tamburlini, indagato dalla Procura di Gorizia per assenteismo dal posto di lavoro, il reparto di Odontostomatologia dell'ospedale isontino.
Al pari di Tamburlini, è indagata la moglie e collega Claudia Sfiligoi la cui posizione sembra meno compromessa.
Tamburlini aveva offerto la sua testa al direttore generale dell’Ass Pilati. Quest’ultimo aveva accettato le dimissioni. Ma l’ufficio legale dell’azienda sanitaria ha impedito tale soluzione. Colui che è sottoposto a provvedimento disciplinare non può dimettersi e deve affrontare la commissione disciplinare composta da tre dirigenti dell’azienda. Il “processo” è convocato martedì 21: in quell’occasione sia Tamburlini che Sfiligoi proveranno a fornire una giustificazione delle loro ripetute assenze dal posto di lavoro, così come sostenuto dagli inquirenti. La commissione si ritierà poi in “camera di consiglio” per alcuni giorni prima di emettere il verdetto.
L’avvocato Samo Sanzin che assiste i due medici è severamente impegnato su più fronti. C’è l’indagine penale che è ben lontana dall’essere conclusa; c’è il contenzioso erariale: i medici dovranno rimborsare quanto illecitamente guadagnato; c’è il provvedimento disciplinare dell’azienda.
Una cosa è dimettersi, un’altra è essere licenziato. Tra l’altro, le dimissioni avrebbero potuto costiturie un elemento non secondario da produrre in un futuro dibattimento. Inoltre, ottenuta la “testa” di Tamburlini l’Aas avrebbe potuto avere un atteggiamento meno severo con Sfiligoi.
L’avvocato Sanzin ricorsa come Tamburlini abbia accumulato l’anno scorso 150 ore di lavoro straordinario non retribuite. E che a dicembre 2016 non c’è stata domenica senza che i due medici fossero al lavoro in ospedale. E ancora i dati record della produttività del reparto di Odontostomatologia di Gorizia. «Tamburlini e Sfiligoi hanno effettuato 15000 visite ambulatoriali, mentre nell’omologo reparto di Udine, forte di sei medici, nello stesso periodo preso in esame hanno garantito novemila visite».
Non secondario il fatto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha chiesto una relazione all’Aas sull’accaduto.
A margine del caso da segnalare le ultime proiezioni del tasso di assenteismo dei dipendenti dell’Aas Bassa friulana-Isontina. Alla voce “Strutture operative”, relativamente all’ultimo trimestre del 2016, a fronte di una presenza media pari al 73,15 per cento, il reparto di Odontostomatologia si attesta sul 68,77 per cento. Meno assenza invece nel secondo trimestre dell’anno scorso: media presenze dell’80,77 per cento; 76,92 in Odontostomatologia. Le strutture operative degli ospedali di Palmanova e di Latisana registrano negli stessi periodi tassi di presenza decisamente superiori a quelli registrati negli ospedali di Gorizia e di Monfalcone.
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