Assemblea Generali, chiusa la fase di rafforzamento, parte quella della crescita

Alla Stazione Marittima la riunione degli azionisti, una delle più rapide della storia della Compagnia
L'assemblea degli azionisti Generali a Trieste (Foto Massimo Silvano)
L'assemblea degli azionisti Generali a Trieste (Foto Massimo Silvano)

Passerà forse alla storia delle Generali come una delle assemblee più rapide quella che si è tenuta alla Stazione Marittima di Trieste. Ed è stata da record anche la presenza dei fondi esteri, a quasi il 21% del capitale. Meno di quattro ore sono state sufficienti per mandare in porto l'assise, con l'approvazione dei conti 2014, del dividendo di 0,60 euro (da 0,45 euro) e la conferma dell'entrata in cda di Flavio Cattaneo, come prevedeva l'odg.

Ma la mattinata ha permesso anche di fare il punto sui tre anni della gestione Greco e di aprire una finestra sulle prossime mosse del Leone, dalla cedola, al nuovo piano, al tema del voto doppio. «Abbiamo raggiunto gli obiettivi del piano 2013 con un anno di anticipo in condizioni difficili per il mercato e il Paese», ha rivendicato il ceo Mario Greco, ripercorrendo le tappe che hanno portato la compagnia ad aumentare la redditività, superare l'obiettivo del Roe operativo, cedere le partecipazioni non core, ridurre i costi e ricostituire il capitale.

Al cruciale ed esigente appuntamento patrimoniale con Solvency 2 - ha sottolineato - Generali si presenta con la «tranquillità e l'adeguatezza» con cui ha gestito il rafforzamento di Solvency 1, ormai messa in sicurezza con un indice del 160% destinato ad aumentare ancora nel 2015. Non sono in vista altre svalutazioni e «non compriamo nulla, nè vendiamo più», ha inoltre assicurato. Ormai la pulizia è fatta e la prossima tappa sono le nuove linee strategiche che saranno presentate a Londra il 27 maggio.

«Siamo contenti di poter passare dagli aspetti finanziari che hanno caratterizzato il passato piano a quelli del business. In tutti i mercati ci sono occasioni di cogliere. Abbiamo idee su come far crescere la nostra redditività», ha detto il ceo, puntando i riflettori sul dividendo che si prevede in aumento ma con una traiettoria saggia. «Vogliamo aumentare la cedola anno dopo anno, progressivamente, in modo sostenibile, non vogliamo arrivare alla condizione di doverla poi ridurre», ha detto Greco, con l'auspicio che anche la quotazione di Borsa prenda atto della maggiore reddittività e parta al rialzo.

Il risultato operativo di 4,5 miliardi di euro del 2014 «è molto importante e dà fiducia per il 2015 e anche per i prossimi anni». Nessun dettaglio sul nuovo piano, se non che sarà basato su «semplicità e disciplina». L'Europa resterà al centro della strategia del Leone, perchè «nonostante i suoi problemi è la zona più ricca e stabile del mondo». C'è interesse per l'Asia, a cominciare dalla Cina, che già dà belle soddisfazioni di ricavi e utili e dove il gruppo intende fare altri investimenti. Ma niente avventure in mercati che poi non si rivelano redditizi. L'America Latina dovrebbe contribuire all'utile quest'anno, dopo le perdite del passato.

Ad incuriosire azionisti (e cronisti) è però anche l'argomento del voto doppio con cui premiare i soci "leali". «È un tema che va analizzato a fondo e che affronteremo successivamente a questa assemblea. Poi si deciderà se portarlo avanti», ha spiegato il presidente Gabriele Galateri, sottolineando che la decisione finale spetterà esclusivamente ai soci, ma per la sua eventuale approvazione non dovrebbe servire un'assemblea ad hoc, bastando quella della normale programmazione societaria. Sul voto doppio, Galateri cita anche Larry Finck, il patron del colosso Blackrock, che si è espresso sulla necessità di contrastare gli azionisti "mordi e fuggi". Citazione non casuale, tanto più che Blackrock era presente in assemblea con il 2,6%, grande ed emblematico rappresentante del mondo dei fondi internazionali che negli equilibri azionari di Generali stanno assumendo un peso sempre più determinante. (Radiocor)

QUI SOTTO LA DIRETTA WEB dell'evento, che va a ritroso partendo dal "take" più recente:

13.26 Secondo il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, il voto maggiorato «è un tema che va discusso», ma «c'è tutto il tempo». Lo ha ribadito oggi ai giornalisti, al termine dell'assemblea dei soci a Trieste. «Il discorso - ha spiegato Galateri - ha tante sfaccettature, va analizzato a fondo, va secondo me giudicato secondo le circostanze, poi va deciso dagli azionisti». «Quando il più grosso fondo internazionale - ha proseguito, citando una lettera di Larry Fink, presidente di Blackrock - ti dice che dobbiamo lavorare sul lungo termine e contrastare gli 'short-termistì, uno si chiede come farlo. Ci sono tante modalità, quella del voto doppio è soltanto una. Credo che sia un tema che vada esaminato». All'interno del Leone «c'è un comitato coordinazione gruppo che valuterà le cose, c'è un consiglio che discuterà. A mio parere non si deve fare un'assemblea ad hoc. Non prendo impegni - ha concluso - ma c'è tutto il tempo».

13.04 «Non vendiamo nulla e non compriamo più nulla». Così il Ceo di Generali, Mario Greco, avvicinato dai giornalisti dopo l'assemblea dei soci, sulle strategie del Leone. «Ora si tratta - ha aggiunto - di far crescere il business, la redditività, di dare più agli azionisti».

11.59 Flavio Cattaneo è stato eletto dall'assemblea componente del cda di Generali, in sostituzione di Paolo Scaroni. Cattaneo era stato cooptato nel cda il 5 dicembre scorso; rimarrà in carica fino alla scadenza del consiglio. Scaroni si era dimesso dopo essere stato sospeso a maggio dal board del Leone, dove sedeva come indipendente, in seguito della condanna in primo grado per il disastro ambientale della Centrale di Porto Tolle quando era amministratore delegato di Enel.

11.55 L'uscita di Sergio Balbinot da Generali è stato un evento «non gestito e inaspettato» e «non è stata gradevole». Lo ha affermato il Ceo della compagnia, Mario Greco, rispondendo agli azionisti nel corso dell'assemblea. «Sergio aveva una posizione molto importante e la sua è stata una scelta diversa che, per la stima che ho di lui capisco, ma non è stata gradevole. È stato sostituito con Walter Trevisani, che da tanti anni lavora in società, sta gestendo molto bene la sua responsabilità e ha dato una spinta positiva alla parte assicurativa e riassicurativa».  

11.53 Generali «non ha mai partecipato a nessun incontro con UnipolSai sull'assicurazione per i mezzi pubblici», oggetto della multa da 29 milioni di euro comminata dall'Antitrust, che il Leone ha impugnato al tar. Lo ha ribadito oggi in assemblea il Ceo del Leone, Mario Greco. «Noi pensiamo - ha proseguito - che la multa sia corretta né di aver violato alcuna norma. Abbiamo partecipato a incontri in Ania ma siamo usciti da questo settore di business. Abbiamo cancellato tutto questo portafoglio, che ci aveva dato risultati molto negativi. Siamo convinti - ha precisato Greco - che verrà riconosciuta la nostra ragione». Greco ha aggiunto infine che da parte dell'Antitrust non vi è nessun'altra indagine in corso che riguardi Generali.

11.52 L'assemblea degli azionisti di Generali ha approvato a grande maggioranza (99,9%) il bilancio di esercizio 2014 e la distribuzione di un dividendo di 60 centesimi per azione. I lavori proseguono con gli altri punti dell'ordine del giorno  

11.51 Generali ricorrerà alla Corte di Appello contro il rigetto, da parte del Giudice del lavoro, della richiesta di restituzione della buonuscita avanzata dalla Compagnia nei confronti dell'ex Ceo Giovanni Perissinotto. Lo ha reso noto in assemblea il presidente del Leone, Gabriele Galateri di Genola. Il Tribunale si era inoltre dichiarato incompetente sull'azione risarcitoria per il periodo precedente al 2001, con l'invito a presentare richiesta al Tribunale delle imprese. Su quest'ultima parte, Galateri ha confermato che Generali ha ricorso in Cassazione, chiedendo un regolamento necessario di competenza. Per quanto riguarda il rigetto dell'altra azione civile, avviata contro l'ex direttore finanziario, Raffaele Agrusti, Galateri ha annunciato che il Giudice del Lavoro di Trieste ha da poco depositato le motivazioni e che pertanto il tema del ricorso sarà al centro della prossima convocazione del cda di Generali.  

11.30 Verrà «sicuramente» affrontato in un momento successivo il tema del «voto maggiorato» per i soci di Generali che detengono azioni da più di due anni. Lo ha affermato il presidente del Leone, Gabriele Galateri di Genola, rispondendo a una domanda nel corso dell'assemblea. «Ci sarà certamente una discussione in Cda - ha proseguito Galateri - e ne daremo notizia agli azionisti, che si dovranno esprimere in sede di assemblea straordinaria, con la maggioranza prevista dalla legge». Il tema della cosiddetta 'loyalty sharè era stato citato nei giorni scorsi da alcuni grandi azionisti, tra cui Lorenzo Pellicioli, a.d. di De Agostini.  

Ore 10.42 Aumenta di cinque punti percentuali il «peso» degli investitori istituzionali esteri nella compagine azionaria di Generali. Dal prospetto dell'assemblea 2015, i fondi esteri raggiungono il 20,97% delle azioni della compagnia del Leone, rispetto al 15,28% registrato lo scorso anno. Tra di essi è «ricomparso» il fondo Blackrock, assente nel 2014 e quest'anno tra i maggiori azionisti con il 2,61%. La presenza degli investitori stranieri in Generali ha continuato a salire negli anni: era del 9,2% del 2012 e del 12,2% nel 2013.

Ore 10.02 Il settore assicurativo «continua ad avere importanti potenzialità di crescita non solo nei paesi emergenti ma anche nei paesi cosiddetti sviluppati, dove le nuove sfide per contrastare i rischi si chiamano salute, invecchiamento della popolazione, rischi professionali e ambientali». Lo ha affermato il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, nel suo intervento all'assemblea dei soci. Galateri ha inoltre sottolineato l'impegno del Leone per «un dialogo, a livello nazionale e europeo, sul ruolo che il settore può giocare nel promuovere il finanziamento delle infrastrutture, delle piccole e medie imprese, e in generale nelle forme di investimento di lungo periodo - ha concluso - che sono fondamentali per rilanciare la crescita economica»  

Ore 9.54 In Italia «si vedono i segni di un'inversione di tendenza» nell'uscita dalla crisi economica. Lo ha sottolineato il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, nel suo intervento all'assemblea degli azionisti, a Trieste. «Anche il solo annuncio di una politica espansiva - ha aggiunto Galateri - ha avuto effetti, in particolare nella riduzione dello spread con i titoli tedeschi. Gli effetti benefici si sono visti in 3 miliardi di euro di minori interessi sul debito; la svalutazione della moneta ha un effetto stimato di +15 miliardi di euro nell'export. Dovrebbe ripartire anche il mercato del credito al consumo. La fiducia di imprese e famiglie continua ad aumentare. Il settore assicurativo ha un ruolo importante nella mobilizzazione dei fondi a lungo periodo».

Ore 9.50: Verrà presentata il 27 maggio a Londra la «nuova fase» di Generali, dopo la conclusione della prima fase sotto la guida del Ceo Mario Greco. Lo ha annunciato oggi in assemblea a Trieste lo stesso capo azienda, sottolineando che in quell'occasione verranno illustrati «obiettivi e strategie agli investitori». «Con la stessa "testa" usata finora - ha aggiunto Greco - vogliamo applicare gli stessi principi: essere molto disciplinati, molto focalizzati e fare cose semplici. siamo contenti di aver spostato l'enfasi dagli aspetti finanziari a quelli del business, in tutti i mercati ci sono occasioni da cogliere».

Ore 9.36: «Abbiamo chiuso una fase di tre anni in cui abbiamo rafforzato il gruppo cercando di mantenere le promesse fatte a gennaio 2013». Lo ha affermato il Ceo di generali, Mario Greco, nella relazione all'assemblea dei soci, a Trieste. In particolare, Greco ha sottolineato che gli obiettivi prefissati «sono stati raggiunti un anno prima», e ha in particolare indicati il superamento del 13% nella redditività operativa sul capitale, il raggiungimento del target sul «Solvency 1», e la vendita di 4 miliardi di euro di partecipazioni in «attività non strategiche».

Generali, oggi assemblea: la sfida di Greco
L'esterno della Stazione Marittima dove si svolge l'assemblea delle Assicurazioni Generali (foto Lasorte)

Ore 9.10 È iniziata l'assemblea degli azionisti di Generali a Trieste. All'ordine del giorno l'approvazione del bilancio 2014, la distribuzione del dividendo, la nomina di Flavio Cattaneo al cda, la relazione sulla retribuzione, il long term incentive plan del gruppo e l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie. In sede straordinaria il via libera alla proposta di delega al cda della facoltà di aumentare in via gratuita il capitale sociale a servizio del long term incentive plan. È presente il 46,29% del capitale.

In base a quanto indicato dal presidente Gabriele Galateri di Genola, i soci con quote oltre il 2% presenti sono Mediobanca con il 13,254%, Delfin con il 3,169%, Blackrock con il 2,610%, B&D-Dea Participations (De Agostini) con il 2,434%, Caltagirone con il 2,282% e la Peoplès Bank of China 2,232%. Il fondo Usa Blackrok, da tempo azionista di Generali, si avvale della regola Ue che permette agli asset manager di esentarsi dalle dichiarazioni azionarie fino al 5%. In assemblea la quota appare in trasparenza in quanto i titoli vengono depositati. In leggero incremento le quote di Delfin e la People Bank of China.

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