Assemblea a porte aperte per il “nuovo” Pd del Fvg
TRIESTE. Domenica mattina ci sarà l’investitura ufficiale di Antonella Grim come segretario regionale del Partito Democratica. È infatti prevista per il 16 febbraio l’assemblea regionale del Pd che farà partire il nuovo corso, con l’elezione della nuova segretaria che sarà di fatto un’acclamazione, essendo l’assessore comunale della giunta Cosolini la candidata unica per la successione a Renzo Travanut dopo i noti passi indietro del candidato cuperliano Lorenzo Presot e del civatiano Francesco Foti, che peraltro dovrebbero entrare a far parte della segreteria guidata dalla Grim, al pari dello stesso Travanut.
La segreteria sarà composta da dieci membri, tenendo conto dei rapporti di forza usciti dalle primarie, con la maggioranza renziana che avrà 5 componenti più la stessa segretaria, mentre i sostenitori di Gianni Cuperlo ne avranno tre e due quelli di Giuseppe Civati.
L’assemblea, che si svolgerà all’Enaip di Pasian di Prato con inizio alle 9.30 e che dovrebbe concludersi entro il primo pomeriggio, sarà il primo atto del nuovo corso, con la segretaria triestina e 120 rappresentanti del “listone” che la sosteneva, e il passaggio di consegne tra la gestione Travanut, chiamato a traghettare il partito dopo l’elezione dell’ex segretaria Debora Serracchiani alla presidenza della Regione, e l’era Grim. E se quest’ultima illustrerà le linee programmatiche che caratterizzeranno i quattro anni di mandato, dovrebbe esserci anche una relazione di chiusura della propria esperienza da segretario da parte di Renzo Travanut e potrebbe intervenire anche la presidente della Regione. Domenica verranno anche raccolte le risposte degli iscritti al sondaggio realizzato dall’Swg di Trieste con il quale il Pd regionale intende misurare la valutazione rispetto al lavoro fin qui svolto a livello regionale e capire quali sono le priorità dei propri sostenitori per il prossimo futuro nell’azione di governo del Friuli Venezia Giulia.
Nel corso dell’assemblea dovrà anche essere votato il presidente del partito che succederà a Tarcisio Barbo e su questo piano non c’è ancora un’indicazione sul nome che dovrebbe prendere la seconda carica del Pd per i prossimi quattro anni. Una decisione definitiva dovrebbe arrivare proprio in dirittura d’arrivo, trattandosi di una questione che si è iniziata ad affrontare negli ultimi giorni. In queste giornate è stato appena tracciato un possibile identikit del prossimo presidente dell’assemblea regionale del partito: nella logica dei buoni rapporti tra le diversi anime del Pd, il futuro presidente dovrebbe andare alla minoranza (in particolare ai cuperliani) e, considerata la scelta caduta su una segretaria triestina, dovrebbe trattarsi di un esponente friulano. (r.u.)
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