Assegnato il premio infermiere dell’anno

I cittadini l’hanno votata con entusiasmo, memori della sua professionalità e competenza, unite ad altissimi livelli di specializzazione, ma anche di una carica umana che diventa requisito essenziale nel suo mestiere, e in generale nella professione infermieristica: Lucia Sambo, coordinatore infermieristico nel reparto di oncologia dell’Ospedale Maggiore di Trieste, ha vinto la 2.a edizione del Premio Sossi Infermiere dell’anno, promosso dal Collegio Ipasvi di Trieste nell’ambito della Serata di Solidarietà che si è svolta venerdì sera nella cornice delle Terrazze a Grignano.
Anche quest’anno la serata ha unito all’impegno sociale la piacevolezza conviviale. Lucia Sambo, “riferimento esemplare del “take care” infermieristico che unisce capacità tecnica e capacità di relazione umana”, autrice di molte pubblicazioni scientifiche e docente ai corsi universitari di nursing, è risultata la più votata in questa edizione 2015 non solo dai cittadini, ma anche da colleghi e associazioni. Con lei erano arrivati al rush finale gli infermieri Michele Blasina, che ha ricevuto una menzione speciale, Adriano Bosich e Lucia Cociancich.
«Un premio importante - ha spiegato il presidente di Ipasvi Trieste Flavio Paoletti, da pochi giorni anche coordinatore sociosanitario in seno all’Azienza Sanitaria Triestina n. 1 - perché sintetizza le qualità richieste agli infermieri, che diventano sempre più professionali e qualificati grazie alla formazione universitaria, ma non per questo devono perdere quella capacità di relazione con i cittadini e i fruitori della sanità che rende unico e speciale il rapporto del “take care”». Molta commozione ha destato il ricordo della collega Valentina Sossi cui è intitilato il Premio, scomparsa prematuramente, per 13 anni membro del Consiglio direttivo Ipasvi Trieste, impegnata sia nelle attività istituzionali, che nel gruppo di lavoro dedicato alla formazione. Proprio suo marito, Armin Curzolo, ha consegnato il Premio alla vincitrice 2015.
Anche quest’anno il Premio si è accompagnato a uno spazio di promozione delle iniziative sociali sul territorio: la presidente della comunità I Girasoli, Elisabetta Zorn, sostenuta attraverso la Caccia al tesoro benefica dello scorso aprile, ha esposto le attività della Onlus a sostegno di gruppi di adulti portatori di handicap.
Riproduzione riservata © Il Piccolo