Assalto al censimento. Boom di 540 domande a Trieste per 114 posti di lavoro
TRIESTE Sono 540 le domande pervenute al Comune da parte dei triestini che si candidano a lavorare al prossimo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che prenderà il via dal prossimo ottobre.
Un numero elevato di aspiranti rilevatori e coordinatori, inaspettato anche per l’amministrazione e che testimonia la forte esigenza occupazionale in città. Tra loro, ci sono molti over 45. Nel dettaglio, al 2 luglio, data limite per presentare le domande, il Comune ha raccolto 180 candidature per il ruolo di coordinatore e 360 per quello di rilevatore. I bandi di selezione erano stati pubblicati il 14 giugno scorso. Poco più di due settimane di tempo, dunque, per depositare le candidature, un periodo breve che dà maggior valore al numero di domande presentate. Un piccolo esercito, quindi, che a piedi o munito di scooter, bici, automobili o di abbonamento dell’autobus, si muoverà in maniera capillare tra le vie cittadine, raccogliendo i dati utili a tracciare un ritratto di Trieste.
«Nell’analizzare i primi dati emersi dalle candidature – evidenzia l’assessore Michele Lobianco – gli uffici hanno rilevato che a proporsi sono stati molti giovani grazie anche all’informazione sull’opportunità fatta circolare all’Università. In media si tratta di under 30, ma rispetto ad altre esperienze simili precedenti, c’è un aumento sensibile di persone che hanno superato i 45 anni di età».
Martedì scorso si è tenuta la prima seduta della commissione che ha dato il via ad un certosino lavoro di analisi di tutte le candidature. La graduatoria, finalizzata alla costituzione dell’albo dei rilevatori e di quello dei coordinatori, verrà stilata in base alle autodichiarazioni che gli aspiranti hanno presentato. I posti disponibili come rilevatore sono 107, quelli da coordinatore 7.
I due bandi indicavano rispettivamente una serie di requisiti. I candidati, che devono essere maggiorenni e risiedere nei comuni dell’ex provincia di Trieste, devono essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola media di secondo grado e devono, tra alcuni dei requisiti indicati, saper usare pc e tablet. I rilevatori – coloro che si sposteranno sul territorio e busseranno alle porte delle case dei triestini per raccogliere i dati – dovranno essere in grado di spostarsi con mezzi propri sul territorio comunale mentre agli aspiranti coordinatori – le figure che invece svolgeranno un lavoro di back office – è stato richiesto di avere una comprovata esperienza in materia di rilevazioni statistiche o precedenti esperienze lavorative in uffici demografici, anagrafici o elettorali.
Il lavoro della commissione terminerà entro fine mese. Tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto i selezionati verranno convocati per sottoscrivere il contratto: un rapporto di lavoro di collaborazione coordinata continuativa per i coordinatori, di lavoro occasionale per i rilevatori. Chi verrà scelto, avrà la possibilità di usufruire di questa opportunità lavorativa per quattro anni. Se per qualsiasi motivo, in futuro, qualcuno non potesse più far fronte all’impegno, il Comune attingerà alla graduatoria che andrà a formarsi dall’imminente selezione. —
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