Asparagi, è stagione super ma niente festa a Fossalon

La qualità quest’anno si preannuncia ottima anche se c’è già carenza di acqua. Alcune aziende hanno in distribuzione il prodotto ma non mancano le difficoltà
Bonaventura Monfalcone-25.04.2018 Festa degli asparagi-Fossalon-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-25.04.2018 Festa degli asparagi-Fossalon-foto di Katia Bonaventura

GRADO Niente festa degli asparagi a causa dell’emergenza del coronavirus, ma intanto i prelibati “turioni” sono già disponibili per le degustazioni in quel di Fossalon: belli da vedere ma soprattutto di ottima qualità. Le temperature di questi ultimi giorni hanno ovviamente favorito la produzione anche se un po’ d’acqua a questo punto di vorrebbe. Importate è che non ci siano troppi sbalzi di temperatura.

Nelle giornate che ruotano attorno al 25 aprile di solito si svolgeva la festa degli asparagi che quest’anno avrebbe tagliato il 34° traguardo. Una festa decisamente molto frequentata da migliaia e migliaia di buongustai che quest’anno ne dovranno fare a meno. Non potranno partecipare a questo speciale appuntamento, ma potranno in ogni caso degustare gli asparagi di Fossalon che sono già in parte disponibili. Coldiretti e Pro loco hanno, dunque, deciso di annullare la manifestazione. È impensabile, infatti, che possa essere riproposta tale e quale come le passate stagioni.

«Abbiamo parlato e si è ipotizzato ovviamente a qualcosa di diverso con altri prodotti, senza l’utilizzo del capannone – afferma Gianni Balduit che è il referente della Coldiretti per la festa degli asparagi – ma di certo non c’è assolutamente nulla». Durante le 8-10 giornate di festa andavano consumati (compresa la vendita del prodotto fresco) circa 30-35 quintali di asparagi, per la maggior parte bianchi, ma anche verdi.

Che fine farà tutta questa produzione? «Qualche produttore ha letteralmente dimezzato la preparazione del terreno per la produzione degli asparagi - sottolinea sempre Balduit - ma quelli che ci sono si possono paragonare a quelli ottimi degli anni scorsi. Il prezzo dovrebbe restare tale, in base alla qualità, dai 6 ai 7,50 euro al chilo». Qualche azienda agricola, come quella dei fratelli Bagolin ha già da giorni in distribuzione il prodotto. «La stagione degli asparagi sia bianchi e sia verdi – afferma Igor Bagolin – si presenta bene e quando saremo a regime con la massimo della produzione lo sarà certamente ancora di più».

La famiglia Bagolin punta molto della sua produzione in generale su tutta la verdura: «siamo all’inizio della stagione con le prime gustose zucchine, aspettiamo il resto. Tra l’altro non appena saremo al massimo di tutte le produzioni di stagione, pensiamo di effettuare il servizio a domicilio».

Tutto bene, dunque, per l’avvio della stagione degli asparagi, anche se tutti sottolineano un problema veramente importante.

«Per un’ottima produzione manca acqua – dice, infatti, Dino Lubiana, il papà ed ex titolare dell’azienda che da una decina d’anni è in mano al figlio Stelio –; l’inizio è stato favorevole ma ora per arrivare al massimo sia di produzione e sia di qualità, ci vuole proprio l’acqua». Lubiana spiega inoltre che la loro produzione è a ogni modo di qualche giorno in ritardo rispetto ad altre poiché utilizza solo asparagi bianchi italiani che sono tardivi rispetto a quelli francesi. Insomma, festa o non festa, Fossalon rimane una delle capitali dell’asparago. —

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