Artisti di strada, la postazione? Si prenota allo sportello

Rosolen: «La formula funziona se prevede multe». Barbo: «Proposta di buon senso che tutela la dignità»
Lasorte Trieste 03 09 05 - Artisti di Strada -
Lasorte Trieste 03 09 05 - Artisti di Strada -

Come dovranno fare gli artisti di strada per prenotare le postazioni previste per loro dal nuovo regolamento? Inizialmente potranno fare riferimento a uno sportello, ma in futuro potranno contare anche su un portale informatico. È www.stradaperta.it, il sito della Federazione nazionale artisti di strada (Fnas) che è da tempo la piattaforma di riferimento in città come Milano o Roma. «A Milano è in uso ormai da due anni e sta funzionando benissimo - dice la vicesindaco Fabiana Martini -. La nostra idea è adottarlo anche a Trieste». Il sito della Fnas consente agli artisti di iscriversi e prenotare gli spazi anche attraverso il cellulare: permette inoltre al pubblico di informarsi sugli spettacoli in programma nella propria città. «Abbiamo preferito non inserirlo direttamente nel regolamento comunale perché è un aspetto più operativo che definiremo nei prossimi mesi - spiega Martini -. In ogni caso garantiremo sempre uno sportello a cui potranno rivolgersi anche gli artisti di strada che non possano o non vogliano usare il portale internet. L'utilità del sito sta nel fatto che consente agli artisti non stanziali di prenotare per tempo le postazioni anche da fuori città». Anche nel caso di Milano l'uso del portale non è stato inserito nel regolamento. A quest'ultimo infatti spetta il compito di definire in maniera chiara cosa si può e non si può fare. Il tema non pare suscitare grandi contrarietà in consiglio e tra le circoscrizioni, anche se diversi parlamentini hanno richiesto delle modifiche al testo.

La consigliera di Un'Altra Trieste Alessia Rosolen, membro della V commissione, commenta: «È un regolamento che sarà utile solo se individuerà limitazioni e sanzioni per chi disturba la quiete pubblica. Al contempo potrà essere un utile strumento per distinguere meglio i veri artisti di strada da fenomeni di accattonaggio, sfruttamento di animali e minorenni». Il consigliere del Pd Giovanni Barbo dice: «È una buona proposta che regolamenterà la presenza di spettacoli in città e al contempo darà dignità agli artisti di strada. Penso che possa essere un buon mezzo di promozione anche per loro, soprattutto se poi verrà adottata anche da noi la piattaforma del Fnas. Altro aspetto positivo è la rotazione per gli artisti, che non obbliga i residenti di una data zona a riascoltare sempre le stesse cose». (g.tom.)

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