Arte, a Monfalcone i maestri del Novecento giuliano

Opere e artisti di alto livello che appartengono all’eccellenza del “contemporaneo”, dominano l’evento espositivo inaugurato l’altro giorno nella Galleria comunale d’arte in piazzetta Cavour a Monfalcone, dal sindaco Silvia Altran e dall’assessore alla Cultura Paola Benes in collaborazione con il consulente scientifico Livio Comisso. Un evento che ha successo non solo fra esperti e amanti del settore, ma anche tra coloro che ammirano per la prima volta l’arte contemporanea. La mostra che ha come tema “Il restauro e il paesaggio”, annovera, infatti, nomi altisonanti come Giuseppe Zigaina, Mirko Basaldella, Lojze Spacal, Maecello Mascherini, Bruno Chersicla, Franco Dugo, Pietro De Tommaso e Luigi Spazzapan. E da oggi una novità: il pubblico avrà la possibilità di dialogare direttamente con gli artisti. Si comincerà in mattinata dalle 10 in poi, sempre in Galleria, dove inizieranno i laboratori artistici curati da Manuel Grosso. Alle 17.30 sarà presente Mario Palli “l’artista della carta”, una delle personalità artistiche di maggior prestigio del Friuli Venezia Giulia. Dopo aver di recente riscontrato successi a Vienna e a Kyoto, espone infatti a Monfalcone sei opere molto particolari, fatte con la carta. «Questo speciale settore della mostra – afferma il curatore Livio Comisso – è legato al workshop sul restauro della carta che si è tenuto di recente con una cinquantina di restauratori provenienti da mezza Italia. Voglio sottolineare – spiega Comisso – che Mario Palli in passato ha lavorato con molti specialisti dai quali ha acquisito tanta esperienza che poi ha trasferito nelle sue opere. Basta ricordare il celebre cartaio monfalconese Dion Channer con il quale nel manipolare la carta, spesso nascevano opere d’arte». Palli ha cominciato il suo percorso creativo dagli Anni 80, quando gli studi sulla materia lo portano a intuire le potenzialità espressive della carta fatta a mano. «Ovviamente – sottolinea Comisso - il risultato è stata una creazione originale denominata “Preludio in bianco” che rappresenta veri e propri spazi visivi segnati dalla trama della tela» Le opere proposte, realizzate nel decennio ’80-’90, vantano esposizioni e consensi nelle principali gallerie europee e mondiali, come il Museo d’Arte Moderna di Fedrikstad, in Olanda, il Museo d’Arte Moderna di Bhopal in India, il Centro nazionale dell’Arte di Giza in Egitto e il Museo della città di Kyoto. La mostra rimarrà aperta fino al 19 maggio da martedì a domenica 17-19; da mercoledì a sabato anche 10-12.30.
Ciro Vitiello
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