Arrivato a Opicina il primo treno da Lubiana
Ieri era un treno chiamato desiderio, oggi è un sogno diventato realtà. Quasi un regalo di Natale recapitato con una settimana d'anticipo grazie all'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario invernale. Così, dalla stazione di Villa Opicina è arrivato il primo convoglio da Lubiana, andando a ripristinare uno storico collegamento ferroviario transfrontaliero ormai abolito da qualche anno: infatti l'ultimo treno viaggiatori transitato su questa tratta è stato l'Euro Night Venezia - Budapest, soppresso nel dicembre 2011.
Ad attendere l'arrivo del treno inaugurale c'era il vice sindaco di Trieste Fabiana Martini, il vice presidente della Provincia Igor Dolenc, il vice sindaco di Duino Aurisina Massimo Veronesi e l'assessore alla Cultura Monica Hrovatin di Sgonico. A bordo del convoglio sono arrivati diversi rappresentanti delle SZ, nonchè Ljubica Jelusic, ex ministro della difesa, e Aljoša Jeric entrambi parlamentari sloveni.
Un servizio creato principalmente per permettere ai numerosi sloveni che raggiungono la nostra città di potersi spostare senza l'utilizzo dell'autovettura privata e di poter trascorrere tranquillamente una giornata per acquisti o impegni di lavoro a Trieste Sono comunque allo studio eventuali rimodulazioni dell'offerta del servizio viaggiatori per venire incontro anche all'utenza italiana che voglia recarsi nella capitale slovena.
L'orario prevede due corse di andata e ritorno dal lunedì al venerdì e una sola al sabato e alla domenica. Qualcuno dei presenti si è chiesto come mai tale servizio abbia come stazione Villa Opicina e non Trieste Centrale. E’ stato spiegato che i rotabili utilizzati appartengono alle ferrovie slovene e non sono equipaggiati con i costosi sistemi di sicurezza richiesti da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e Ansf. Forse la svolta potrebbe arrivare quando i nuovi convogli Caf, acquistati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, verranno finalmente omologati sulla rete italiana e successivamente su quella slovena, risultando atti ad un servizio transfrontaliero. E’ auspicabile che la reintroduzione di questo servizio possa conseguire i risultati sperati e che in un prossimo futuro il collegamento ferroviario non sia limitato a Villa Opicina, ma possa giungere a Trieste Centrale. Intanto persiste ancora un grosso problema, quello dei collegamenti con il servizio pubblico.
Andrea Di Matteo
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