Arrivano le navi portacontainer turche

Sull’autostrada del mare tra Trieste e la Turchia ai 16 traghetti ro-ro che la percorrono ogni settimana si aggiungerà da questo mese anche una nave portacontainer. La principale compagnia armatrice turca in questo settore, Arkas line, ha deciso infatti di scalare anche il Molo Settimo, nell’ambito del proprio servizio adriatico che già raggiungeva Venezia. Dopo aver raddoppiato l’unica nave in servizio su questa rotta già nel giugno scorso, ora Arkas line ha deciso di aggiungere una terza unità, la “Natalia A” che entrerà nella rotazione il 10 marzo partendo da Marport nei pressi di di Istanbul, primo porto contenitori privato della Turchia fondato dallo stesso Gruppo Arkas.
Non si tratta per la precisione di un collegamento diretto tra Italia e Turchia, ma di un servizio che effettuerà tutti questi scali: Trieste, Capodistria, Venezia, Ancona, Marport (Istanbul), Evyap scalo turco sul mar di Marmara, Pireo, Beirut, Lattakia principale porto della Siria, Mersin sulla penisola anatolica, Alessandria d’Egitto e Misurata in Libia per puntare poi da qui nuovamente su Trieste. La sosta al Molo Settimo dunque riguarderà sia carico import che export. Per quanto riguarda il primo quantitativo di merci destinate a Trieste, in particolare ad Alessandria verranno imbarcati una cinquantina di container di patate egiziane che verranno sbarcate al Molo Settimo prima di essere trasferite al Terminal frutta dello scalo triestino da dove verranno spedite in Germania.
Arkas line è stata fondata nel 1996 con il nome di Emes shipping and transport ed è stata la prima compagnia di container battente bandiera turca. Nel gennaio 2010 ha cambiato il proprio nome in Arkas container transport e oggi il nome scelto per offrire i propri servizi è quello di Arkas line. Oggi ha una flotta di 39 navi, delle quali 32 di proprietà, con una capacità complessiva di oltre 115mila teu. Fornisce servizi regolari tra i porti del Mediterraneo, dell’Africa occidentale e del Mar Nero. La prima società però è nata a Smirne (Izmir) su input di Gabriel Arkas ancora nel 1902 e Lucien Arkas che ne è presidente dal 1964 quando aveva solo 19 anni, rappresenta ora la terza generazione al vertice. Il Gruppo Arkas oggi è formato da 61 società con un organico complessivo di 6.700 persone. La società Arkas bunkering è anche il maggior fornitore di bunker della Turchia. Recentemente il Gruppo Arkas ha stretto un accordo di collaborazione con la Fratelli Cosulich spa, società di lontane origine lussignane che mantiene la sede legale a Trieste anche se quella operativa è da decenni insediata a Genova. Cosulich funge da agente per le navi di Arkas line. Arkas Italia ha incominciato a operare a Genova nel marzo 2008 con una sede nella centralissima piazza dell’Annunziata.
Attualmente i traghetti ro-ro turchi che partono ogni settimana dal porto di Trieste sono 16: 9 hanno il capolinea in riva Traiana (terminal della Samer seaports&terminals controllato con il 60% delle quote dai turchi della Un ro-ro, mentre il restante 40% è della triestina Samer), 3 alla radice del Molo Settimo (terminal Timt: 55% della turca Ulusoy, 45% Samer), 4 al Molo Sesto (terminal Emt controllato dal Gruppo Parisi). Trieste marine terminal, che ha in concessione il terminal container del Molo Settimo è invece controllata dalla To Delta di Pierluigi Maneschi che però l’anno scorso ha ceduto il 45% delle quote a Msc, per la precisione alla finanziaria Marinvest della società svizzera di Gianluigi Aponte. Le navi arrivate nel 2015 tra Riva Traiana e Timt sono state all'incirca 550 e i treni novimentati complessivamente 1.200. Sul Molo Sesto semirimorchi e container trasportati sono stati 80.761 e i treni 2.722.
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