Arriva Mirjana: a Trieste la veggente di Medjugorje

Il 9 febbraio sarà protagonista in Santa Maria Maggiore Previsto il montaggio di un maxischermo fuori dalla chiesa

Dopo le reliquie ora giunge il momento di una veggente in persona. Il culto mariano popolare mette a segno un nuovo colpo a Trieste con l'arrivo di Mirjana Dragicevic, una delle (presunte) testimoni delle apparizioni della Madonna a Medjugorje. La visita di Mirjana è datata per sabato 9 febbraio nella chiesa di Santa Maria Maggiore, l’appuntamento è a cura della stessa parrocchia triestina con sede in via del Collegio.

A pochi giorni dunque dalla tappa del tour dei resti di Santa Bernadette, icona della tradizione di Lourdes, l'altro versante dedito alla Madonna risponde con la sua portavoce più nota della fenomenologia delle apparizioni contemporanee, la bionda e intraprendente Mirjana, solita a forme di pellegrinaggio che vagano tra le chiese e gli studi televisivi. Un cosa è certa: i fatti di Medjugorje hanno saputo preservarla dalla crisi. Grazie ai tour e al cosiddetto turismo spirituale la veggente ha saputo crearsi anche una generosa nicchia imprenditoriale, con una pensione (“Da Mirjana e Marko”) ben incastonata nei pacchetti che includono anche la possibilità, come recitano le brochure, di “fenomeni straordinari o apparizioni”.

Mediugorje non si avvale ancora del riconoscimento ufficiale della Chiesa cattolica (Papa Ratzinger ha da poco varato una nuova commissione di inchiesta) ma questo non sembra infondere odor di eresia, anzi. L'arrivo della veggente Mirjana non solo è promosso da un ambiente “canonico” ma pare goda del placet dello stesso vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi: «Abbiamo avuto l'approvazione da parte della Diocesi locale – assicura padre Alessandro, parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore – a un patto: che l'evento si tramuti soltanto in un momento di spiritualità. E su questo siamo d'accordo, vogliamo sia una giornata di preghiera e meditazione, arricchita poi dal contributo delle testimonianze di Mirjana».

Puro culto e nessuna spettacolarizzazione, dunque. Il programma del 9 febbraio, almeno sulla carta, è questo, nonostante sia previsto anche l'allestimento di uno schermo gigante all'esterno della chiesa di Santa Maggiore, per dar modo di ampliare non tanto le preghiere quanto le esternazioni della stessa Mirjana - spesso coniugate alle forme pubbliche di “estasi” per la visione della Madonna - disposta pare a incursioni straordinarie fuori dal teatro abituale di Medjugorie. È successo lo scorso anno, non a caso a Napoli, nel corso di una manifestazione analoga che ha visto oltre 20mila fedeli accorrere al PalaVesuvio.

Il cartellone del 9 febbraio prevede una prima messa alle 8, sedute di meditazione sino al pomeriggio e quindi, verso le 15.30, l'arrivo di Mirjana; l'apparizione della Madonna resta per ora un optional. Al raduno del 9 febbraio avrebbe dovuto partecipare anche l'attrice Claudia Koll, nome d'arte di Maria Rosaria Colacione, una che in vita prima è stata toccata da registi come Tinto Brass, poi dalla conversione cattolica. Una visita, quella della protagonista di “Così fan tutte”, soltanto rimandata.

Francesco Cardella

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