Arriva in Galleria Rossoni la libreria “alla triestina”
TRIESTE Ritornano i libri in galleria Rossoni. E ci ritornano dopo quattro anni: risale infatti al 2011 la chiusura della libreria Svevo che animava, e non poco, il passaggio coperto tra corso Italia e via degli Artisti. Adesso, finalmente, una nuova apertura: sarà la Luglio Edizioni, che già vanta un punto vendita nel centro commerciale Montedoro e un altro in quello del Giulia, a richiamare nuovamente in galleria gli appassionati della lettura. E lo farà, debuttando in centro città, nei locali un tempo occupati da un negozio di ottica.
I lavori di ristrutturazione del foro commerciale destinato a diventare libreria partiranno nelle prossime ore. L’obiettivo è l’inaugurazione a metà settembre: «Oltre alla normale attività di una libreria moderna, come già facciamo negli altri nostri negozi, dedicheremo ampio spazio ai volumi su Trieste. Vantiamo più di trecento titoli» spiega il titolare Claudio Luglio. Non solo: «Ci sarà un corner riservato alle letture per l’infanzia e un altro ai souvenir e ai gadget su Trieste per attirare i turisti» aggiunge il titolare.
Ma la Luglio Edizioni, per richiamare (non solo) i triestini in galleria Rossoni, ha in serbo un’ulteriore iniziativa: «Abbiamo ottenuto l’autorizzazione per sistemare una quindicina di moderni espositori lungo la galleria. Vogliamo allestire delle mostre che riguardino Trieste, i triestini che ci vivono e quelli che sono partiti da Trieste per fare carriera altrove» anticipa il titolare. Lanciando una sorta di “invito” pubblico: «I triestini che hanno fotografie e materiale interessante da esporre e naturalmente gli artisti ci possono contattare».
L’apertura della libreria viene vista decisamente di buon occhio dagli altri commercianti della galleria decisamente delusi dall’attuale andamento degli affari. Poca gente, pochi clienti e una via, quella degli Artisti, ormai «senza vita» rendono faticosa l’attività del negozio di bomboniere, del calzaturificio, dei tre negozi di abbigliamento, dell’oreficeria, del bar, del centro estetico e del parrucchiere attualmente presenti nella storica galleria che venne realizzata nel 1951 dall’architetto Riccardo Melan su incarico del proprietario, il commerciante triestino Vittorio Rossoni, deciso a ristrutturare l’intero palazzo neoclassico costruito nel 1833 su progetto dell’architetto Antonio Buttazzoni per il ricco mercante triestino Mosè Hierschel e arricchito nel 1891 su progetto di Giovanni Battista Dreina da un attico arretrato rispetto alla facciata.
Non a caso, a fronte delle difficoltà, due esercizi commerciali sono ormai con le valigie perché non credono più a quell’angolo di Trieste. «Sono qui da sedici anni anni ovvero dal 1999 ma - racconta il titolare del bar Wulz Igor Cerbone - da quando la libreria Svevo, con la sua ampia esposizione esterna, e l’ottico Siroki hanno chiuso, la galleria è un mortorio. Ho trovato da vendere e ho colto al volo l’occasione per lasciare». «Forse servirebbe un attività commerciale di più ampio respiro che catalizzi più persone e mi auguro che questa attività possa essere la nuova libreria - valuta il titolare del negozio Flor de Azahar Michele - ma io ormai getto la spugna. Lascio per trasferirmi in via Filzi».
I due negozi affacciati su corso Italia, Viola e Spinazzola, hanno vita più semplice grazie alla maggior visibilità. «Chi è sotto la galleria - spiega Furio Pizzardi, titolare dell’oreficeria Dante - ha dovuto studiare negli anni mille espedienti e specializzarsi. Io, ad esempio, mi sono dedicato alla vendita di gioielli antichi, vintage e orologi usati. Siamo in pochi a occuparci di questo settore e, di conseguenza, chi cerca questi oggetti mi raggiunge ovunque io sia. Ho dovuto sviluppare anche la vendita online». Anche Pizzardi accoglie con favore lo sbarco della Luglio Edizioni: «Non potrà che giovare a questa galleria ormai in balia di una via degli Artisti che non porta nulla: non ha attività commerciali, l’albergo ospita i rifugiati e il complesso dell’ex Filodrammatico resta ancor oggi abbandonato malgrado i progetti di ristrutturazione».
La galleria venne realizzata nel 1951 dall'architetto Riccardo Melan incaricato dal proprietario, il commerciante triestino Vittorio Rossoni, di ristrutturare l'intero palazzo.
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