Arriva il principe Luigi Alfonso di Borbone

Sarà ospitato a Palazzo Lantieri, si recherà al convento della Castagnavizza dove sono sepolti i suoi avi
Bumbaca Gorizia Contessa Lantieri ©Foto di Roberto Coco
Bumbaca Gorizia Contessa Lantieri ©Foto di Roberto Coco

Palazzo Lantieri di Gorizia ospiterà in questo fine settimana il principe Luigi Alfonso di Borbone Duca di Angió e di Cadice. Il successore Carlo X, attuale capo della Casa Borbone e pretendente al trono di Francia con il titolo di Luigi XX, intraprende questo viaggio per recarsi al Convento della Castagnavizza dove sono custodite le sepolture dei suoi avi: oltre a Carlo X, Enrico V, la contessa di Chambord e altri componenti e un ministro della famiglia reale francese in esilio.

«Palazzo Lantieri - spiega la contessa Carolina Levetzow Lantieri che insieme al marito conte Nicolò Piccolomini e alla famiglia abita e mantiene viva la dimora appartenente ai Lantieri fin dal 1500 - continua regolarmente a ricevere le visite dei Borbone di Francia. Una storia antica: a partire dai primi anni dell'800 in questa casa sono stati accolti e hanno soggiornato i discendenti di Luigi XVI e i componenti della corte francese in esilio, alcuni dei quali furono sepolti nella Cripta dei Francescani di Castagnavizza. I funerali di Enrico V, conte di Chambord, spirato a Palazzo Strassoldo, furono organizzati e partirono da Palazzo Lantieri, dove si erano riuniti i parenti del defunto giunti a Gorizia per la solenne cerimonia; la moglie, Maria Teresa d'Asburgo - Este, trascorse i suoi ultimi anni a Palazzo Lantieri e volle realizzare la Grotta di Lourdes che ancora si trova nel parco del Palazzo. «In tempi recenti - racconta ancora la contessa Carolina - con regolare frequenza riceviamo gli ospiti francesi. Con molto piacere organizziamo, e tentiamo di rendere quanto più condiviso possibile con le persone interessate alla storia della nostra terra, il pellegrinaggio alle tombe degli avi, in quella che è stata definita la Saint-Denis de l'exil, appellativo che ricorda nostalgicamente la cattedrale dove sono sepolti i sovrani francesi. Perché qui da noi? Perché in questa casa la storia non è museo e ci sono le persone che rappresentano il collegamento diretto con gli eventi svoltisi nel passato: in questo modo le relazioni fondate su tante reciproche memorie rimangono vive attraverso gli anni e le generazioni. Il padre stesso del principe Luigi, cioè Alfonso di Borbone, nel 1986, fu ospite di mio padre Carlo Levetzow Lantieri per commemorare il 150° anniversario della morte di Carlo X e il 100° della morte della duchessa di Chambord. E fu proprio mio padre, molti anni prima, che si assunse il ruolo di mediatore con il Maresciallo Tito, incontrandolo a Brioni, per convincerlo a conservare le storiche sepolture dei Borbone di Francia al Santuario della Castagnavizza, allora Yugoslavia, nella cripta della cappella voluta da una Lantieri, moglie di Mattia Della Torre di Duino».

Luigi Alfonso di Borbone arriverà a Gorizia nella mattinata di sabato e si recherà in Municipio per salutare il sindaco della città, Ettore Romoli. Successivamente visiterà Villa Coronini, la dimora che Carlo X aveva preso in affitto per tre anni e dove prematuramente morì di colera nel 1836. La serata goriziana sarà dedicata ad un evento privato a Palazzo Lantieri. Il giorno dopo, il principe Luigi e le persone che lo accompagneranno in questa visita goriziana - tra i quali anche il noto giornalista francese, Stéphan Bern , specialista di famiglie reali e regnanti europee - si recheranno al Convento della Castagnavizza, partecipando alla messa domenicale: Luigi di Borbone non ha voluto una cerimonia commemorativa riservata ed ha preferito intervenire al consueto rito festivo, celebrato in lingua slovena. Alla Castagnavizza incontrerà anche il sindaco di Nova Gorica, Matej Ar›on e successivamente conferirà al frate custode della Cripta l’onorificenza del cavalierato.(m.l.)

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