Arriva il Buran, temperature in picchiata. Bora fino a 130 km/h FOTO E VIDEO

Lunedì sulle coste del Fvg minime fino a -8 gradi. Nevicate in Italia, Autostrade: evitare viaggi in zone a rischio
Foto BRUNI 25.02.2018 Bora forte e Burian
Foto BRUNI 25.02.2018 Bora forte e Burian

TRIESTE. Preannunciata giorni fa, è arrivata su tutta Italia la corrente d’aria gelida di origine siberiana, il Buran, con possibili nevicate fino in pianura, Roma compresa. Anche in Friuli Venezia Giulia temperature in picchiata, che la bora sulla costa - con raffiche che nella mattinata di oggi, domenica 25 febbraio, hanno raggiunto il picco dei 132 km/h (ma la media viaggia attorno ai 74 km/h) secondo i dati dell'Osmer- farà percepire ancora più basse.

Foto BRUNI 25.02.2018 Bora forte e Burian
Foto BRUNI 25.02.2018 Bora forte e Burian

Dall'inizio dell'emergenza bora, comunque, i vigili del fuoco del Comando provinciale di Trieste hanno risposto a circa 300 richieste di intervento. Al momento cinque squadre sono impegnate sul territorio per interventi di messa in sicurezza di coperture, alberi e finestre.

Sabato la Protezione civile regionale ha diramato un “allerta giallo” per i territori provinciali di Gorizia e Trieste per il vento che a Trieste e sul Carso continuerà a soffiare fino a oltre i 130 orari, sostenuto anche in pianura.  In regione si registrano temperature vicine allo zero anche nelle zone pianeggianti e sulla costa. Al momento sul monte Zoncolan ci sono -13,5 gradi, sul monte Lussari -14,7 gradi.

Il tutto con la colonnina di mercurio che oggi potrà scendere fino a -5 gradi in pianura e a -4 sulla costa. Costa dove quella di lunedì è al momento prevista come la giornata più fredda, con minime fino a -8 e massime a quota zero. Se il cielo resterà comunque prevalentemente sereno in Fvg fino a mercoledì, le temperature si manterranno rigidissime (fino a -10 la minima in pianura mercoledì) mentre la bora, ancora forte lunedì, sarà moderata martedì.

Il colpo di coda dell’inverno interessa come detto tutta Italia, tanto che in molte province saranno adottati provvedimenti di limitazione della circolazione per i veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate. 

Il Dipartimento della Protezione civile nazionale ha emesso una allerta che interesserà oggi inizialmente il Nord per estendersi poi a Centro e Sud. Ieri una frana a Ischia ha travolto, senza fare feriti, un supermercato arrivando dentro i locali.

Le nevicate da oggi potranno interessare oltre 1500 chilometri di tratte autostradali in diverse regioni: Autostrade per l'Italia invita a limitare gli spostamenti evitando le zone più a rischio, mettendosi in viaggio solo se strettamente necessario e, comunque, dopo essersi informati sulle condizioni della viabilità e del meteo, mentre è già stato attivato il piano antineve, con oltre 2.200 mezzi operativi e 3.600 uomini.

Neve in Carso e bora a Trieste. E adesso arriva il gelo FOTO e VIDEO

Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ieri a riunito al Dipartimento comitato operativo, con collegamenti video, tutti i rappresentanti delle Regioni.

Per fronteggiare neve e ghiaccio previsti in varie regioni i Comuni cercano di organizzarsi. Se in alcune località delle Marche le scuole domani resteranno chiuse, a Roma il Campidoglio fa scorte di sale. Pronte misure anche da Torino a Bologna e Firenze, dove - come a Roma - sono stati reperiti nuovi posti per persone senza fissa dimora.

Nel frattempo Coldiretti lancia un allarme nelle campagne per salvare piante e animali dal Buran: «Gli allevatori stanno mettendo i cappotti ai vitellini e hanno acceso le lampade termiche a luce rossa» - fa sapere Coldiretti, «negli uliveti sono state sospese le potature e protette le ferite; per i vigneti ci si sta preparando a accendere fuochi e torce anti gelo per creare uno scudo di aria tiepida che protegga le piante dall'assalto del ghiaccio, così da rimescolare l'aria ed evitare che il freddo ristagni al suolo».

L’agricoltura del Fvg non sembra tuttavia essere più esposta rispetto ad altre regioni. Spiega Dario Ermacora, presidente Coldiretti Fvg: «Un po’ di preoccupazione c’è ma bisogna capire cosa succederà. La ripresa vegetativa sta iniziando adesso: le piante iniziano a riassorbire acqua dopo la pausa invernale. Quello orticolo è il settore più sensibile in zona mentre la frutticultura ci riguarda meno: i mandorli stanno fiorendo solo al centro-sud. Peri e meli qui hanno ancora le gemme gonfie». Benjamin Zidaric, titolare dell’omonima azienda vitivinicola del Carso, spiega: «I vigneti per ora sono sotto controllo. L’importante è che le temperature non scendano di troppo sotto lo zero. In passato abbiamo già affrontato circostanze simili, non siamo troppo preoccupati». A Cormons sulla stessa linea Alessandro Dal Zovo, della Tenuta di Angoris: «In questa fase le vigne sono in stato di dormienza, equiparabile al letargo: il freddo non farà troppi danni. I vigneti sono in pericolo solo per le gelate tardive, come quella dell’anno scorso a fine marzo».
 

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