Arrestato il boia di Srebrenica Ratko Mladic preso in Serbia
La polizia serba ha arrestato l'ex capo militare dei serbi di Bosnia accusato di genocidio, strage e di crimini contro l'umanità per la pulizia etnica durante la guerra bosniaca del 1992-1995
BELGRADO La polizia serba ha arrestato Ratko Mladic, l'ex capo militare dei serbi di Bosnia latitante dal '96 e ricercato per genocidio e crimini contro l'umanità. La notizia dell'arresto di un uomo che si faceva passare per Milorad Komadic, è stata data inizialmente da una fonte del ministero degli Interni.
"L'uomo è simile a Mladic fisicamente", aveva detto la fonte annunciando di essere in attesa del test del Dna. L'arresto del "boia di Srebrenica" è stato poi confermato da un amico di famiglia che ha dichiarato che Mladic si trova al momento nel quartier generale della Bia, l'intelligence di Belgrado. Contro Ratko Mladic il Tribunale penale delle Nazioni unite (Tpi) ha formalizzato, nel luglio e nel novembre 1995, due atti di accusa per genocidio e crimini contro l'umanità.
Nel novembre del 1996 Mladic è stato destituito dal comando dell'esercito serbo bosniaco, passando questi 15 anni anni di latitanza tra Bosnia e Serbia, protetto dall'esercito dei suoi ex subordinati bosniaci e dall'esercito jugoslavo. Se confermato, il suo arresto potrebbe essere una svolta per il cammino europeo di Belgrado.
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