Arrestati due passeur dopo un inseguimento

Intercettato dalla polizia a Rabuiese un furgone con 4 clandestini a bordo. Bloccati in via Udine
Intercettato da una pattuglia della polizia di Stato al confine di Rabuiese, un furgone con targa svizzera e sei persone a bordo che è stato seguito fino al centro cittadino. Appena gli agenti gli hanno intimato l’alt, il conducente ha spintonato i poliziotti e si è dato alla fuga. Lo hanno rincorso e poi bloccato. Sul mezzo sono stati trovati quatto immigrati irregolari, mentre i due passeur sono stati arrestati e tradotti in carcere.


L’operazione è il frutto delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Trieste e svolte dalla squadra mobile della Questura. I controlli sul territorio hanno così permesso a una pattuglia della Mobile di intercettare, come detto, un furgone con targa svizzera, che aveva appena oltrepassato il confine italo-sloveno di Rabuiese. Il blitz è scattato in via Udine dove i poliziotti hanno bloccato il furgone e fermato gli occupanti del veicolo. Negli attimi successivi al fermo, il conducente del mezzo, un uomo di 35 anni, ha spalancato violentemente la portiera e dopo aver spintonato gli agenti, si è dato a una fuga rocambolesca a piedi per le vie limitrofe, subito inseguito dagli uomini della Mobile. Correndo il 35enne ha cercato di disfarsi di alcuni indumenti, nel tentativo (malriuscito) di confondere gli agenti che gli erano alle calcagna, per rendere difficile il suo riconoscimento.


Dopo alcuni minuti, i poliziotti lo hanno acciuffato fermandolo e traendolo in arresto. Riportato sul luogo del fermo del furgone, l’uomo è stato identificato. Si tratta appunto di un cittadino kosovaro con regolare permesso di soggiorno, S. I. le sue iniziali. Uno dei due passeur. L’altro passeur identificato, anch’esso kosovaro e regolare in Italia, K. A. ha 33 anni. Quattro gli immigrati irregolari, tutti kosovari, dopo i controlli di rito, sono stati denunciati in stato di libertà per ingresso irregolare sul suolo dello Stato. Mentre i due sono stati entrambi arrestati e accompagnati nella casa circondariale di via Coroneo a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Un nuovo ulteriore risultato, ottenuto dal costante pattugliamento sulle strade e dalle minuziose indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trieste, per contrastare il fenomeno dell’immigrazione irregolare e in particolare per colpire quegli individui che traggono profitto dalla tratta degli esseri umani.


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