Arrestata ricercata rumena, sfruttava minorenni costringendoli a chiedere la carità

Doveva scontare due anni di reclusione per avere impiegato minori nell'accattonaggio. L'ordinanza di custodia cautelare era stata emessa dal tribunale di Reggio Calabria

VILLESSE. È stata fermata nella serata del 30 dicembre, nei pressi del casello autostradale di Villesse, una cittadina rumena di 59 anni (R.C. le sue iniziali) destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La donna, che viaggiava a bordo di un autobus con targa rumena diretto in slovenia, è stata rintracciata dal personale della Polizia di frontiera terrestre di Gorizia, nel corso dei consueti controlli di retrovalico.
Dalle scrupolose verifiche è emerso che R.C. era destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (emessa nel 2014 dal tribunale di Reggio Calabria) che disponeva la pena detentiva di due anni di reclusione, per i reati di “impiego di minori nell’accattonaggio” e “inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori”.
Tratta subito in arresto, la donna è stata associata al carcere triestino del Coroneo e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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