Arpa, l'odore di idrocarburi al porto dovuto agli sfiati delle petroliere

Questo l’esito delle valutazioni che confermano quanto inizialmente ipotizzato nel corso di un sopralluogo effettuato sabato 10 presso la Ferriera di Servola

TRIESTE. I forti odori di idrocarburi rilevati sabato 10 giugno nella zona prospicente l’area portuale di Trieste sono molto probabilmente riconducibili a degli sfiati di alcune petroliere alla fonda. È questo l’esito delle valutazioni condotte dall’ Arpa, che confermano, fa sapere la Regione Friuli Venezia Giulia, quanto inizialmente ipotizzato nel corso di un sopralluogo effettuato sabato 10 presso la Ferriera di Servola.

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Le simulazioni realizzate dall’agenzia tramite modelli che valutano la dispersione delle sostanze in atmosfera, tenendo anche conto dell’andamento meteorologico e delle peculiarità geografiche del golfo di Trieste, presentano un quadro coerente con l’andamento spaziale e temporale delle segnalazioni ricevute dalla sala operativa dei vigili urbani di Trieste.

Inoltre, il dispositivo elettronico sperimentale presente nell’area di Servola per la rilevazione degli odori non ha riscontrato segnali riconducibili a emissioni tipiche dello stabilimento siderurgico.  

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Eventi di forti odori come quelli rilevati sabato 10 giugno sono piuttosto rari ma fastidiosi, se non altro per la difficoltà nell’attribuirne con tempestività l’origine e la causa. A tale proposito l’Agenzia per l’ambiente prenderà contatto con le autorità competenti al fine di valutare delle possibili azioni volte a mitigare l’insorgenza di questi eventi associati al traffico navale. 

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