Armadi bloccati, guasto tecnico all'ufficio Tavolare di Trieste: rogiti a rilento

Ko il meccanismo di due armadi rotanti. Trovata una soluzione tampone. Nel 2016 compravendite in aumento: totale a 2.934

Rogiti al rallentatore e disagi per un guasto tecnico al sistema di consultazione dell’ufficio tavolare di via Carpison. Due armadi rotanti contenenti i tomi con i dati relativi al comune catastale di Trieste-centro si sono bloccati impedendo la consultazione di ben 700 volumi. La situazione ha generato dei ritardi nel lavoro dei tanti professionisti che giornalmente accedono ai dati a disposizione del Tavolare, agli studi notarili in primis costretti persino a rimandare le date dei rogiti. Perché uno studio notarile nelle ore che precedono la sottoscrizione dell’atto di vendita, effettua degli accertamenti al Tavolare per constatare che nel momento in cui avviene il rogito l’immobile non sia gravato da ipoteche, vincoli o pignoramenti.

Per ora l’ufficio tavolare ha trovato una soluzione tampone, che permette di visionare comunque quei pesanti volumi e ai professionisti di svolgere senza problemi il loro lavoro ma il guasto tecnico persiste. Chi frequentata il Tavolare conosce bene il meccanismo di quegli armadi rotanti, impossibili da gestire manualmente. «Per consentire la consultazione – spiegano dall’ufficio tavolare – i 700 tomi sono stati estratti dagli armadi e sistemati a terra –. È stata messa a disposizione una persona che dà una mano a quanti devono reperire questo o quel tomo in modo da agevolarne la consultazione».

Trieste, boom di immobili in vendita. Mille in più degli anni scorsi
L’edificio ex sede della Poliambulanza in via San Francesco 3 (foto Lasorte)


La ditta incaricata di riparare il sistema è di Bologna. Da un primo accertamento sembra che il problema meccanico venutosi a creare sia importante e che ci siano dei pezzi da sostituire che non esistono più sul mercato – quegli armadi rotanti hanno più di 30 anni – e che andranno realizzati su misura.

L’ufficio tavolare è uno strumento indispensabile per quanti operano nel campo immobiliare. Permette di conoscere dati e documenti aggiornati su ogni singola particella. Proprietari, ipoteche, mutui, pignoramenti, successioni in corso. E ovviamente ogni atto di compravendita.

Compravendite che nella provincia di Trieste lo scorso anno sono state 2.934, di queste 2.600 nel solo comune di Trieste. Un dato che emerge dall’Osservatorio immobiliare 2017 stilato dal collegio di Trieste della Fiaip e che verrà presentato stamane alle 11 in Camera di commercio.

Il rapporto conferma una forte ripresa del mercato immobiliare nella provincia. Basti pensare che malgrado nel 2015 il dato sulle compravendite a Trieste fosse stato viziato dalla cessione del consistente pacchetto Allianz passato nelle mani del Fondo Alloro, il 2016 aveva registrato comunque un incremento del 2,33%. Il 10% delle compravendite riguarda esecuzioni immobiliari, dunque è avvenuto per mezzo di un’asta giudiziaria. I valori restano stabili.

A Gorizia 4mila case vuote Il mercato è stagnante
20090709 - L'AQUILA - POL - G8: COMITATI OCCUPANO EDIFICIO, CASE SFITTE A SFOLLATI. Al grido 'Le case agli aquilani', una cinquantina di rappresentanti dei Comitati cittadini dell'Aquila ha occupato oggi un edificio nei pressi della Regione. Tra i manifestanti, diverse ragazze con striscioni e magliette con la scritta 'The last ladies', in riferimento alla presenza nel capoluogo abruzzese delle moglie dei leader mondiali. ''In questo palazzo - spiega Federica, del Comitato Epicentro solidale - ci sono appartamenti in vendita non abitati, ma qui all'Aquila c'e' l'emergenza case e noi chiediamo che quelle agibili siano destinate alle famiglie e soprattutto agli anziani e ai bambini. Chiediamo di fare una verifica in tutta la citta' per valutare quante sono le case sfitte agibili e permettere legalmente che siano destinate agli sfollati che da mesi stanno nelle tende''. ANSA/CLAUDIO LATTANZIO/ON/DRN

Un appartamento nuovo o appena ristrutturato nel centro storico può valere dai 2mila ai 2.800 euro al metro quadrato; dai 2.300 ai 3mila nelle zone di pregio, dai 1.400 ai 1.700 in periferia. «Le zone dove si è registrato il maggior numero di compravendite sono il centro storico, San Vito, Gretta e Roiano», specifica Stefano Nursi, presidente provinciale Fiaip. «Cresce l’interesse di piccoli investitori stranieri interessati ad immobili in particolare con vista mare – aggiunge – e di gruppi austriaci interessati a immobili importanti, storici o strategici». «Finalmente il mercato immobiliare ha ripreso a girare alla grande – conferma Giorgio Calcara, membro del direttivo Fiaip –. Se stimati al giusto prezzo gli immobili si riescono a vendere nei primi mesi di commercializzazione e il 2017 sta già offrendo dati entusiasmanti». I primi mesi dell’anno stanno registrando infatti una crescita dell’8%.

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