Area, tre anni per il restyling

Lavori agli impianti, rifacimento di tutti i servizi della foresteria In progetto ulteriori edifici
Di Gabriella Ziani
Silvano Trieste 25/05/2014 Area di Ricerca, Padriciano
Silvano Trieste 25/05/2014 Area di Ricerca, Padriciano

Tre milioni di euro in tre anni ha messo in cantiere l’Area di ricerca per adeguare gli impianti soprattutto energetici nei due presidi di Basovizza e Padriciano, un concentrato di laboratori che richiedono condizioni di funzionamento (anche climatico) perfetto, ma non si tratta di comuni interventi: nel parco scientifico che studia e produce cose innovative ci si costruisce casa con innovativi criteri senza perdere l’occasione (appropriata) dei fondi europei. Una capacità che l’Area vuole condividere.

Dice Gianni Cozzi, direttore del Servizio Ingegneria, tecnologia e ambiente di Area Science Park: «Siamo un ente pubblico, al servizio della collettività, tutti possono venire a vedere i nostri impianti, le soluzioni energetiche che installiamo, a prendere informazioni tecniche. L’invito è aperto: consultateci. Ditte, progettisti e normali cittadini».

Il cantiere più cospicuo è in azione quest’anno, per 1,5 milioni di euro. Ma il piano triennale non è scritto sulla speranza, è perfettamente concreto: «Un anno progettiamo - dice Cozzi - e l’anno successivo realizziamo». Con precisione scientifica. Appena consegnati (da finire entro settembre) sono gli interventi di nome “Adriacold” (acronimo del lungo nome del corrispondente progetto europeo) per un impianto di “solar cooling”, cioé di condizionamento e refrigerazione dell’aria attraverso pannelli solari, alla mensa dell’edificio Q1 del campus di Basovizza. Un buon risparmio di energia. Impianto sperimentale, costo di 160 mila euro.

Facendo base su altro progetto Ue, il cui acronimo è “Emilie”, un secondo impianto di condizionamento dell’aria che sfrutta e trasforma il calore del sole sarà messo al servizio di laboratori e uffici dell’edificio Q2 sempre a Basovizza per un costo di 127 mila euro. Nuovo impianto dell’aria anche a Padriciano (edificio F2), stavolta tradizionale, per 182 mila euro.

Meno innovativi, ma non meno importanti, i rifacimenti di tutti i servizi della foresteria in corso sempre al comprensorio di Padriciano per 237 mila euro: bagni, parquet al posto della moquette, piastrelle, impianto elettrico, rubinetterie. Tutto nuovo per chi sosterà al campus. Mentre in altri quattro edifici si stanno sostituendo i serramenti, che non reggono più la pioggia e soprattutto la bora, e causano dunque (anche) dispersione di calore (455 mila euro).

L’Area ha discusso a fondo con il Comune questo piano, ma anche eventuali progetti di ampliamento “urbanistico” in relazione soprattutto al nuovo Piano regolatore. «L’idea originaria era di costruire una palazzina nuova ogni anno - afferma Cozzi -, ma poi ci si è fermati, per la situazione finanziaria che c’è. Un edificio nuovo però è recente, il Q2bis, destinato a ospitare un progetto ricerca sulla tecnologia dei materiali, frutto di un accordo firmato tra Area Science Park, Cnr e Sincrotrone Trieste. Che dovrebbe quanto prima diventare operativo. Nei nostri progetti c’è la costruzione di un edificio ulteriore, il prossimo anno, il Q3 a Basovizza. Ma per andare al di là della progettazione aspettiamo di capire se ci saranno nuovi utenti». Il costo sarebbe di quasi 4,5 milioni per una superficie coperta di 1.200 metri quadrati (11.500 metri cubi) a uso uffici, e 2.800 per parcheggio.

Nel frattempo, anche il comprensorio in sé viene moderato nei consumi energetici. Dopo un primo lotto di illuminazione esterna a luce led già completato nel 2012, quest’anno è in progettazione il secondo capitolo di sostituzioni dei punti-luce.

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