Architettura e Scienze diplomatiche sul podio delle Università nazionali

I corsi di via Alviano conquistano entrambi il secondo posto di categoria. Una spinta viene dall’internazionalizzazione
Bumbaca Gorizia 06_10_2016 Università convegno su Islam © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 06_10_2016 Università convegno su Islam © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Secondo posto in classifica sia per Architettura, sia per Scienze internazionali e diplomatiche. A pochi giorni dall’annuncio dell’addio dato a Gorizia dall’università privata Ciels, arriva dal Censis una buona notizia: quella della promozione a pieni volti della proposta accademica pubblica cittadina. Ai già citati ottimi risultati conseguiti dall’ateneo giuliano, si deve aggiungere l’altrettanto ottima crescita ottenuta negli ultimi anni dai corsi proposti in città dall’Università di Udine: Relazioni pubbliche e Dams restano comunque nella top ten. Il 19 luglio, inoltre, al polo di via Alviano verranno discusse le prime lauree del nuovo ciclo magistrale in Diplomazia e cooperazione.

A dispetto delle “casandre”, dunque, non solo l’università goriziana è viva, gode anche di buona salute.

Con 101 punti il ciclo unico di Architettura conquista la medaglia d’argento alle spalle di Ferrara (106), staccando nettamente Catania (terza con 91, 5 punti). E se si provasse a sovrapporre la classifica del ciclo unico con quella del ciclo triennale, Gorizia starebbe davanti anche alla più celebre Venezia. A confermare che le classifiche sono «abbastanza sovrapponibili» è la professoressa Alessandra Marin. La coordinatrice del corso di laurea di via Alviano precisa in ogni caso che a spingere Gorizia è soprattutto l’internazionalizzazione. «Tra le cose fondamentali del ciclo unico c’è che permette di fare fino a 24 mesi di studio all’estero e questo aumenta la mobilità studentesca e quindi la performance». Architettura era uscita dalla classifica del Censis da quando era passata al ciclo unico. Nel cosiddetto ciclo “3+2”, l’ultima posizione che aveva occupato era stata, in ogni caso, la sesta.

Per quanto riguarda i corsi triennali, nell’area socio-politica, con una valutazione di 105 punti, Scienze internazionali diplomatiche trascina l’Università di Trieste al secondo posto appena alle spalle di Bologna (106). Anche qui il risultato è soprattutto figlio della spiccata internazionalizzazione del dipartimento goriziano. Ogni anno sono circa un centinaio le borse di studio messe a disposizione degli iscritti per un periodo di studio all’estero. Se il Sid è ormai abituato al podio, il corso magistrale è alla sua prima valutazione assoluta e, con un punteggio di 79,5, si posizione comunque nella parte alta della classifica generale con un discreto quindicesimo posto. «Per la biennale è la prima rilevazione, ma con la triennale siamo sul podio da parecchi anni», osserva Sara Tonolo, direttore del dipartimento di Scienze politiche e sociali.

Non sono sul podio, ma registrano comunque alte performance anche i corsi dell’Università di Udine. «Il nostro trend è positivo da tre anni», ricorda Renata Kodilja, coordinatrice del corso di laurea in Relazioni pubbliche, sottolineando l’attività di tirocinio che ha all’attivo 1.800 convenzioni: «Significa che l’offerta è molto alta». –



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