Aquilinia, comitati divisi sul doppio senso di marcia

MUGGIA. Il possibile ripristino del doppio senso di marcia sulla Strada provinciale 14 dall’incrocio della galleria di Aquilinia sino al ponte del rio Ospo continua ad essere uno dei temi più caldi dell’estate muggesana. Il successo della petizione lanciata dall’associazione Muggia Viva, che ha raccolto 850 firme a favore del cambio di viabilità, ha portato la politica e la cittadinanza ad interrogarsi sul futuro dell’asse di collegamento tra la cittadina rivierasca e Trieste. Così, mentre la Provincia valuta il da farsi, il circolo del Pd si è già pronunciato positivamente e la giunta Nesladek si è dimostrata possibilista, pur con riserva legata all’impatto della rivoluzione viaria sull’efficienza del trasporto pubblico. Il Pdl, dal canto suo, si era sbilanciato per primo a favore del doppio senso, per bocca dei consiglieri comunali Christian Gretti e Dario Grison (segretario della Lista per Muggia). Perplessità sono state espresse dal Comitato dei cittadini di Zaule, che ha chiesto verifiche sull’aumento dei flussi di traffico che interesserebbe Aquilinia e ulteriori “ritocchi” alla viabilità per la sicurezza di automobilisti e pedoni. Ora al tavolo di discussione ha preso posto un nuovo interlocutore e cioè il Comitato di Zaule- Stramare, che tramite il proprio portavoce Pasquale Turco dice di essere «in linea di massima d’accordo su quanto ipotizzato». Sì al doppio senso, dunque, ma a determinate condizioni. Turco, dopo aver interpellato i residenti, segnala l’emergere di alcune perplessità. In primis: la «reintroduzione, a questo punto obbligatoria, del semaforo della galleria di Zaule». Se da una parte è diffusa la convinzione che l’intervento proposto nella raccolta firme comporterebbe una riduzione dei tempi di percorrenza da e per Muggia (con minore inquinamento), dall’altra si chiedono chiarimenti sul possibile rallentamento dei mezzi pubblici, che si troverebbero ostacolati da due direttrici di marcia. «Il pressing dell’Associazione Muggia Viva – esorta il comitato – deve anche avanzare delle soluzioni ai possibili disagi degli abitanti delle nostre zone». Ecco le soluzioni proposte: «Ripristinare i semafori a chiamata e prevedere una rotatoria con la via di Zaule per ridurre la velocità, visto che i limiti attuali non vengono rispettati; sarà necessaria anche una maggior presenza dei vigili urbani». Il bypass di Aquilinia? «Sarebbe un toccasana». I cittadini segnalano poi la scarsa manutenzione di strade e marciapiedi, oltre a tempi di percorrenza allungati in seguito alle quattro rotatorie installate da Muggia a Zaule-Stramare dopo la costruzione della superstrada. «In molti – prosegue Turco – hanno evidenziato anche la mancanza di un transito verso Skofije senza incappare nell’obbligo delle vignette autostradali, oltre all’estremo degrado dell’ex confine di Rabuiese». Zaule e Stramare chiedono quindi un accurato studio sugli effetti dell’eventuale ripristino del doppio senso sulla Sp14 per giungere a decisioni condivise. «Vogliamo infine mettere nuovamente in rilievo la necessità di una rotatoria su via Flavia/strada della Rosandra/via Caboto, vista la frequenza elevatissima di incidenti dovuti alla scarsa visibilità e alla velocità sostenuta dei mezzi». L’appello è rivolto alla Provincia e ai comuni di Trieste, San Dorligo della Valle e Muggia: «Bisogna assolutamente risolvere questo annoso problema».
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