Aperta l’oasi felina da 1.500 metri quadrati
A Monfalcone i felini hanno ora a disposizione una vera e propria “oasi”. È quella inaugurata ieri dall’associazione La Cuccia, che l’ha realizzata, grazie ai fondi ricevuti da Fondazione Carigo e Fondazione Crt, sul terreno di 1.500 mq in via Bagni Nuova, ricevuto in dono dalla famiglia Zucco di Monfalcone.
Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, il sindaco Silvia Altran e il consigliere della Fondazione Carigo Bou Konate, oltre ai volontari e agli amici de La Cuccia, attiva in città e nel Mandamento dal 1986. «È la prima struttura di proprietà che abbiamo dalla nostra nascita - ha detto la presidente Laura Grassi - e speriamo non sia l’ultima». La Cuccia, ospitata da 4 anni dal Consorzio di bonifica all’Idrovora Sacchetti del Lido di Staranzano dopo lo sfratto dalla sede storica di via dei Boschetti, continua a lavorare per realizzare il nuovo rifugio a Dobbia, su un terreno messo a disposizione sempre dal Consorzio di bonifica. «La prossima settimana presenteremo tutta la documentazione necessaria per avviare i lavori al Comune di Staranzano - ha spiegato ieri la presidente -. Speriamo di ottenere un parere favorevole al progetto dell’architetto Morra». A condizionare l’operazione sarà la concessione da parte della Regione di un finanziamento. «Speriamo di avere buone notizie entro inizio autunno», ha detto Laura Grassi.
Intanto, però, c’è il terreno di via Bagni Nuova, che, dopo essere stato ripulito da parte della vegetazione e della moltissima plastica depositata dal vento, è stato recintato come da normativa, in modo da dissuadere le intrusioni, dotato di acqua e cuccette. Nell’area, la cui risistemazione è stata progettata sempre dall’architetto Morra, entro la fine di aprile troveranno una sistemazione 13 gatti sani, che non hanno una colonia cui ritornare, sterilizzati, vaccinati e quindi tutti adottabili. I felini saranno “schedati” prima di essere immessi nell’ampia area verde, dove saranno comunque seguiti ogni giorno.
Un’altra trentina di gatti rimarrà invece nel gattile de La Cuccia, all’Idrovora Sacchetti, perché non perfettamente in salute e quindi bisognosi della presenza più ravvicinata e del costante controllo dei volontari. All’Idrovora Sacchetti rimane anche il più contenuto canile, che ogni anno, però, permette di accogliere qualche decina di animali abbandonati. La Cuccia si occupa poi di circa 500 gatti nelle colonie presenti a Monfalcone, mentre altri 500 sono accuditi dai volontari dell’altra associazione attiva in città “I gati de Mofalcon”.
A margine dell’inaugurazione, il presidente Gherghetta ieri ha preannunciato l’intenzione della Provincia di dotare tutti i volontari che si occupano delle colonie di tesserino identificativo, in modo da riconoscerne e tutelarne l’impegno.
Laura Blasich
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