Anziano si perde sul Carso, il Gps fa cilecca
di Laura Tonero
La tecnologia ha giocato un brutto scherzo ad un anziano di 74 anni di Sgonico. Lo scorso martedì pomeriggio si è perso tra i sentieri del Carso. E la sua cintura di ultima generazione, munita di dispositivo Gps, gli ha voltato le spalle non permettendo ai suoi parenti di rintracciarlo.
Alle 16, come oggi pomeriggio, dopo il pisolino l'anziano era uscito per fare la sua consueta passeggiata. Due passi all'aria aperta tra i sentieri attorno a Borgo Grotta.
Vista l'età e le abitudini del padre di uscire di casa da solo, i figli mesi fa gli avevano regalato un segnalatore Gps che l'anziano teneva agganciato alla cintura e che, costantemente collegato ai telefono cellulare dei familiari, ne segnalava la posizione.
Si tratta di un dispositivo di localizzazione satellitare chiamato “Tracher” dal costo di circa 120 euro.
Funziona con una scheda Sim e dovrebbe localizzare in tempo reale la posizione, le coordinate di una persona, di un’automobile o di un animale. Registra l’ultima posizione e invia ai cellulari collegati un messaggio sms se quest’ultima cambia.
Ma martedì pomeriggio il localizzatore ha fatto cilecca.
Preoccupati per il mancato rientro del padre, i figli si sono affidati proprio alle coordinate del dispositivo che però, sfortunatamente, le indicava in maniera errata.
Vista l'ora i parenti si sono rivolti al comando dei carabinieri di Aurisina che, con l'ausilio dei colleghi delle dipendenti stazioni di Prosecco, Duino e del nucleo operativo radiomobile di Aurisina, la collaborazione della polizia di frontiera e della protezione civile di Sgonico, hanno iniziato le ricerche.
Le ultime coordinate che il sistema Gps era riuscito a fornire correttamente, segnalavano l'uomo in prossimità del laghetto di Borgo Grotta. Vista l'ora, lo scendere dell'oscurità e il terreno impervio nel quale l’anziano si era avventurato, pieno di doline e cavità carsiche, i carabinieri hanno chiesto l'ausilio della protezione civile regionale che, a sua volta, ha allertato un'unità cinofila del soccorso alpino di Trieste.
Il cane con il suo accompagnatore non erano ancora arrivati nella zona delle ricerche, quando, poco dopo le 21, il dispositivo Gps ha ripreso finalmente a funzionare. Le coordinate segnalavano il settantaquattrenne vicino alla stazione di Prosecco.
A conti fatti, l'uomo in un paio di ore aveva percorso circa 5 chilometri. E' stato ritrovato in buone condizioni di salute, spaventato ma felice di ritornare a casa.
Disorientato, aveva perso la strada, non era riuscito a ritrovarsi tra quei sentieri che tutta la vita aveva battuto da cima a fondo.
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