Monfalcone piange Antonio Agostino Parovel, appassionato sportivo e dell’aeromodellismo

Si è spento, ultranovantenne, un monfalconese molto noto in città: Antonio Agostino Parovel, classe 1929. È stato un grande amante del cielo e del mare, come ricordano i suoi familiari. Conosciuto da tutti per l’entusiasmo, la passione, il buon umore, la generosità. Uno dei grandi nomi del volo libero del Friuli Venezia Giulia.

Antonio Agostino Parovel si accosta all’aeromodellismo all’età di 10 anni e inizia l’attività agonistica col Circolo ricreativo aziendale, il Crda, nel 1956. Ha stoffa e partecipa alle gare del campionato italiano. Tre anni dopo lo vince. Nel 1961 conquista la medaglia di bronzo nazionale. Nel 1968 fa parte della squadra che trionfa al campionato italiano a squadre e l’anno successivo è campione del Mondo a Wiener Neustadt, Austria, assieme a Bruno Fiegl e a Sergio Savini.

Nel 1971, alla festa del mare promossa dalla Pro Loco in collaborazione con la Società velica Oscar Cosulich, il Comune di Monfalcone gli conferisce la medaglia d’oro al valore sportivo. Viene ritirata dal figlio Alessandro perché Antonio Parovel è impegnato nelle gare di Torino.

Il “suo periodo aeromodellistico” sta per finire e negli anni successivi segue l’attività agonistica nelle vesti di commissario sportivo. Non si ritira però dallo sport tout court perché si dedica alla sua altra grande passione, la vela, lanciandosi con gli amici in numerose regate veliche. Con l’amico Edo Rossetti s’imbarca in tante avventure per mare, traendone risultati e soddisfazioni.

Oltre a esser stato un grande sportivo – ricorda la sua famiglia – «Nino è sempre stato apprezzato dai colleghi dell’Ansaldo per le sue qualità professionali e l’umanità: intervenne in vari paesi del mondo risolvendo all’occorrenza problemi tecnici tra i più complessi». Lo ricordano con grande affetto tutti i familiari e i suoi numerosi amici. La data del funerale non è stata ancora resa nota ma verrà comunicata a breve.