Anno record a Muggia per i matrimoni religiosi

Cerimonie cresciute del 75%. Pesa il “fascino” del santuario retto da don Destradi In leggero calo le funzioni con rito civile. Tre le nozze gay celebrate in Municipio
Di Riccardo Tosques

MUGGIA. Nonostante la crisi economica e i tempi che cambiano, a Muggia ci si sposa sempre di più e sempre di più in chiesa. Nel 2016 sono stati esattamente trentacinque i matrimoni religiosi contratti a Muggia Vecchia, esattamente quindici in più rispetto al 2015. Un leggerissimo calo invece per chi ha scelto il municipio: 44 i matrimoni celebrati nel Comune di Muggia l’anno scorso rispetto ai cinquantuno nel 2015.

Don Andrea Destradi, parroco di Muggia Vecchia, racconta: «Credo che la bella location sortisca il suo effetto, ma in realtà ho scoperto che tante persone sono venute a sposarsi quassù grazie a una tradizione familiare che si voleva rispettare. Molte coppie avevano avuto genitori o nonni che si erano sposati a Muggia Vecchia, per questo motivo hanno scelto questa sede». L’età media di chi ha scelto di sposarsi in chiesa è di circa trent’anni. E sono tanti i muggesani, naturalmente, oltre ai triestini. Da notare poi come Muggia Vecchia abbia di gran lunga superato - come location - il duomo di Muggia. Come riferito dal parroco, monsignor Silvano Latin, nel 2016 i matrimoni religiosi celebrati nella chiesa più grande di Muggia sono stati solamente dodici.

Per quanto riguarda il Comune, settembre si conferma come da tradizione il mese più ambito con ben quindici celebrazioni, seguito a ruota dalle sette di giugno e dalle tre di maggio, luglio, ottobre e novembre. Di queste nozze quasi la metà - esattamente 21 - sono state coppie muggesane: le altre erano provenienti dalle vicine Trieste, San Dorligo della valle ma anche da altre parti di Italia, a dimostrazione del fatto che Muggia piace eccome come location per le nozze. Curioso il fatto che per i matrimoni celebrati con delega da altri Comuni - di persone quindi non residenti nel Comune rivierasco - la fascia d’età sia stata più elevata (dai 40 ai 70 anni), attestandosi su una media di 48 anni, mentre per i matrimoni dei residenti la fascia d’età è stata leggermente più bassa, con una media di 44 anni e con sette coppie con età inferiore ai quarant’anni.

Interessante poi fare un’analisi sulle unioni civili, la grande novità della seconda parte del 2016 che ha visto Muggia (e in particolar modo l’amministrazione Marzi) strenui difensori della legge Cirinnà. Nell’anno appena passato sono state tre le unioni civili tutte composte di donne e provenienti da fuori Muggia (una addirittura da Milano), con una media intorno ai 45 anni. In questo inizio 2017 gli uomini hanno ristabilito l’equilibrio nelle quattro unioni civili celebrate fino a oggi. A conti fatti’ le unioni civili celebrate quest’anno sono una in meno rispetto ai matrimoni officiati in Comune.

L’ultima considerazione riguarda il prospetto di matrimoni religiosi che verranno celebrati nel 2017 a Muggia Vecchia. Don Destradi riferisce di un numero in calo: «A oggi sono pervenute quattordici richieste. Direi che solitamente entro febbraio i giochi sono fatti per decidere di sposarsi, quindi ho proprio la sensazione che ci sarà un netto calo di matrimoni rispetto all’anno scorso».

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