Animali smarriti o abbandonati, il grido d’allarme dell’Enpa di Trieste: «È un’estate da incubo»

Nonostante gli appelli e le campagne di sensibilizzazione, c’è chi continua a liberarsi del proprio animale d’affezione prima di partire per le ferie, senza scrupoli.
Micol Brusaferro
Silvano Trieste 2019-09-21 ENPA, liberazione degli uccelli ricoverati
Silvano Trieste 2019-09-21 ENPA, liberazione degli uccelli ricoverati

TRIESTE «L’estate finora sta facendo registrare un bilancio da incubo, tra rinunce, abbandoni e smarrimenti di animali sul nostro territorio». L’Enpa di Trieste lancia il proprio grido d’allarme a fronte di un mese di luglio da dimenticare. Lo sfogo dell’ente è stato affidato in questi giorni anche ai social, accompagnato dalle foto di tre coniglietti, tra gli esemplari più rifiutati dai triestini. Nonostante gli appelli e le campagne di sensibilizzazione, c’è chi continua a liberarsi del proprio animale d’affezione prima di partire per le ferie, senza scrupoli.

Sulla pagina Fb dell’Enpa si legge che «da settimane accogliamo animali in rinuncia per le motivazioni più svariate: sono principalmente conigli nani, ma anche più grandi, porcellini d’India, uccelli». Esserini presi magari sotto lockdown, per compagnia, e «diventati scomodi soprattutto nel periodo delle vacanze. Alcuni sono stati trovati anche vicino ai cassonetti della spazzatura, con la gabbia aperta. Non se la passano meglio i tanti pappagalli trovati vaganti per la disattenzione nell’aprire e soprattutto nel chiudere le gabbie o a causa di finestre non messe sufficientemente in sicurezza a casa». Scorrendo le immagini pubblicate su Fb si possono leggere quindi alcuni appelli riguardanti proprio vari conigli recuperati per strada, in varie zone, e portati al sicuro, così come - appunto - diversi pappagalli. C’è poi la piaga del caldo che sta colpendo la fauna selvatica. Gli animali sfuggiti a siccità e incendi si vanno ad aggiungere agli altri ospiti accolti in caso di necessità in via Marchesetti, dove i volontari sono costantemente al lavoro per assicurare la cura e la tutela di tutte le creature in difficoltà. E alle persone che si professano disposte ad adottare gli esemplari ricoverati, l’Enpa precisa: «Chi può e ha buone intenzioni ci chiami, insistendo perché il telefono è spesso occupato, dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 18, al 339 1996881 per prenotare una visita per conoscere gli animali che cercano famiglia. Non sono ammesse visite senza prenotazione. Per loro, già sfuggiti a un pessimo destino, pretenderemo il massimo della sicurezza».

E nelle ultime ore alle considerazioni dell’Enpa si sono aggiunte quelle della Lav, che chiede «agli enti preposti di sospendere le attività venatorie in modo da consentire alla fauna selvatica la tranquillità per ricrearsi una nuova casa e cercare un po’ d’acqua». Anche il gruppo regionale M5s reclama, in una nota, la «sospensione della caccia per proteggere la fauna sopravvissuta agli incendi»

Argomenti:cronaca

Riproduzione riservata © Il Piccolo