Angelotti nuovo comandante della Pozzuolo

Sostituisce il generale Maurizio Boni. La cerimonia alla caserma Montesanto di via Trieste
Bumbaca Gorizia 22.06.2012 Cambio comandante Pozzuolo - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 22.06.2012 Cambio comandante Pozzuolo - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Il generale Vasco Angelotti è il settantasettesimo comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. L’alto ufficiale ha assunto ieri l’incarico ricevendo lo stendardo della grande unità dell’Esercito italiano dalle mani del suo predecessore, il generale Maurizio Boni. L’avvicendamento si è svolto nella caserma Montesanto di via Trieste. Per Angelotti si tratta di un ritorno in Friuli Venezia-Giulia. Originario di Orvieto, ha iniziato la sua carriera come comandandante di plotone all’8° Reggimento Genio guastatori di Villa Vicentina. Già comandante della Task-force “Astro”, inquadrata nella brigata multinazionale Ovest dell’operazione Nato “Joint Guardian” in Kosovo, come ultimo incarico ha ricoperto a Roma il ruolo di capo ufficio del IV Reparto infrastrutture dello Stato maggiore della Difesa.

Nel dare il benvenuto al nuovo comandante e salutare quello uscente, il generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, comandante del 1° Fod, ha ricordato che la contrazione delle risorse in atto deve essere considerata un’occasione per rendere più efficiente la macchina militare e non deve essere vista come una limitazione.

Prima di lanciare - come da tradizione - l’ultima carica, il generale Boni non ha mancato di sottolineare come la Pozzuolo rappresenti «una delle più belle realtà dell’esercito italiano». «La Brigata di Cavalleria - ha detto con emozione - è una preziosa protagonista delle operazioni che l’Esercito svolge sul territorio nazionale e all’estero. Esprime una costante tensione a cogliere le sfide del futuro riuscendo a coniugare tradizione e progresso». Sottolineando che «nessun comandante lascia volentieri la propria unità» e che nel suo caso il compito «è ancor più difficile», il generale Boni ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per «il clima di armonia e serena collaborazione» esistente tra tutte le istituzioni di Gorizia. Boni andrà a comandare al Centro operativo interforze di Roma l’Italian Joint Force Headquarter.

Alla cerimonia erano presenti le principali autorità civili e militari. (s.b.)

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