Androna del Torchio, è tregua “armata” sulla movida

Complice il maltempo, nessuna segnalazione ai vigili nè alla polizia nel fine settimana. Continua il dibattito tra pro e contro gli schiamazzi notturni
Androna del Torchio
Androna del Torchio

E’ stato un fine settimana tranquillo in androna del Torchio. Per una volta non si sono registrati episodi clamorosi nella piccola via situata alle spalle di piazza Cavana, salita in questi giorni alla ribalta delle cronache, per la veemente protesta dei residenti, in conseguenza degli schiamazzi notturni di cui sono stati più volte protagonisti quest’estate gli avventori dei numerosi locali del circondario. Il maltempo, l’abbassamento della temperatura, che certamente non favorisce il formarsi di capannelli all’esterno, ma anche gli annunci dati dalle forze dell’ordine, che parlavano di passaggi delle pattuglie della Polizia di Stato e di quella municipale, hanno calmato le acque. «Sia venerdì, sia sabato notte – ha spiegato la vice sindaco, Fabiana Martini, che ha la delega per la Polizia municipale – i vigili urbani non hanno riscontrato alcunché di anomalo. Va ricordato però – ha precisato – che i nostri vigili concludono il loro orario alle 2 e riprendono alle 7 del mattino, perciò di ciò che accade in quel lasso di tempo non possiamo dare testimonianza. Domenica poi – ha concluso Martini – il maltempo ha fatto il resto, invitando tutti a rimanere a casa».

Movida, è caos in androna del Torchio VIDEO
Lasorte Trieste 28/08/14 - Cavana, Androna del Torchio

A completare il quadro è intervenuta Denise Mutton, portavoce della Questura, i cui poliziotti operano nell’arco dell’intera notte: «E’ dall’inizio dell’estate che controlliamo quella e altre zone della città, dove notoriamente c’è un’elevata concentrazione di persone. In questo fine settimana non abbiamo rilevato alcunché di importante – ha proseguito – se non i tradizionali gruppi di avventori dei vari locali, ma non abbiamo ricevuto segnalazioni relative a episodi di malcostume o altro. Noi possiamo intervenire – ha evidenziato la portavoce – solo quando verifichiamo che c’è un problema o che si crea una situazione di pericolo o comunque degna di nota. Finché si tratta di clienti che chiacchierano – ha concluso Mutton – non possiamo fare altro che proseguire nel nostro lavoro di pattugliamento».

Anche i residenti sembrano per il momento aver rinunciato a proseguire nella protesta. «Sono qui di passaggio per trovare i miei parenti – spiegava ieri mattina una signora entrando nel portone del palazzo le cui finestre si affacciano sull’androna del Torchio – perciò non posso dire molto sulla vicenda«. Un uomo, residente proprio nel palazzo, si è invece espresso così: «Non ho firmato denunce o documenti simili, perciò non ho da commentare».

Esporsi in prima persona non piace a nessuno in questo tipo di situazioni. Meglio affidarsi ai social network dove tutti si scatenano. Forse la fine dell’estate favorirà l’esaurirsi della problematica.

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