Andrea Musig è il nuovo direttore della Cassa rurale Fvg
Il dirigente ha le idee chiare: «Serve una sempre maggiore specializzazione nei processi in filiale»
GORIZIA. Andrea Musig è il nuovo direttore generale della Cassa rurale Fvg. In seguito al perfezionamento del progetto di aggregazione con la consorella Bcc Turriaco, è stata completata un’operazione importante volta a rendere l’istituto di credito ancora più forte e capace di coniugare il suo ruolo di sostegno e sviluppo territoriale con la necessità di innovare ed essere al passo con i tempi.
E proprio nella Bcc di Turriaco è cresciuto il neodirettore generale della Cassa Rurale FVG, Andrea Musig, che intende mettere a frutto le competenze acquisite sul campo. «Nel corso degli anni ho avuto modo di conoscere a fondo la banca in tutti i suoi vari aspetti. In questa nuova esperienza impiegherò le mie competenze per far evolvere la struttura organizzativa della Cassa: le nuove sfide e le esigenze dei nostri soci, ma anche dei clienti e delle aziende, impongono una maggiore specializzazione nei processi in filiale ma non solo. Sarà un fattore distintivo offrire servizi sempre più mirati alle loro necessità e a quelle del territorio di riferimento di ciascuna filiale. In questa ottica sarò al servizio della nostra Cassa, forte anche della squadra di collaboratori che mi affianca e che, ne sono certo, saprà dare il meglio di se. L’obiettivo principale della fusione dovrà essere quello di rafforzare la Cassa e farla diventare un attore trainante dell’economia dei nostri territori. La Cassa deve creare sempre più valore per i soci, clienti ed aziende in una zona di competenza che si allarga da Gorizia a Trieste fino a lambire il comune di Udine».
Continua Musig: «Fare banca è sempre più complesso perciò spetta a noi cambiare, innovare, avere lo spirito dei soci fondatori che nel 1896 intrapresero un’azione rivoluzionaria quale appunto fondare le Casse, di fronte alla quale i cambiamenti di oggi sono poca cosa. Essere Cassa Rurale deve voler dire essere diversi da una banca ordinaria, fare tesoro del passato e guardare con fiducia nelle nostre forze e al futuro».
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