Andolina: «Ci regalavano sempre i vestiti per i bambini malati di leucemia»

Sulla chiusura di Godina è sceso in campo anche il medico Marino Andolina. «Ho appreso con amarezza la notizia della chiusura del negozio di Godina. Non sono mai stato un loro cliente, anche perché...
Il professor Marino Andolina, vicepresidente Stamina Fountation, durante la conferenza stampa indetta per presentare i risultati degli esami clinici relativi ai pazienti in trattamento con metodo Stamina a Roma, il 24 ottobre 2013..ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il professor Marino Andolina, vicepresidente Stamina Fountation, durante la conferenza stampa indetta per presentare i risultati degli esami clinici relativi ai pazienti in trattamento con metodo Stamina a Roma, il 24 ottobre 2013..ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Sulla chiusura di Godina è sceso in campo anche il medico Marino Andolina. «Ho appreso con amarezza la notizia della chiusura del negozio di Godina. Non sono mai stato un loro cliente, anche perché non curo molto il mio abbigliamento, ma in questo momento critico desidero testimoniare che la famiglia Godina oltre a rappresentare un imprenditoria buona ha dimostrato un'eccezionale sensibilità per la sofferenza altrui. Mia moglie Ariella mi ha ricordato che quando entrambi facevamo ancora parte della Fondazione Luchetta, si era recata da Godina a comprare un vestito per un bambino serbo morto di leucemia. Quando si è resa conto per quale scopo mia moglie comprava quel vestito scuro la signora Annalisa Godina ha rifiutato di farsi pagare. La mia attività di trapianti in condizioni estreme ha purtroppo costretto mia moglie a tornare più volte da Godina per offrire una sepoltura dignitosa ad altri bambini. La signora Godina ha sempre rifiutato di farsi pagare.

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