Ancora un record del porto della discordia

Nel mese di settembre, tradizionalmente non troppo favorevole per gli scambi commerciali, il numero di Teu movimentati da Tmt al terminal giuliano ha raggiunto i 36.782, facendo così registrare una crescita del 73,92% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Di questo passo il porto va verso il superamento, entro fine anno, dei 400mila Teu (unità di misura per calcolare il numero di container), una cifra in assoluto non ancora confrontabile con quelle dei grossi porti italiani ed europei ma pur sempre un ottimo segnale di ripresa in un momento di crisi economica internazionale.

Da segnalare, inoltre, la crescita del 12,85% rispetto ai dati registrati nel 2008, ancora oggi “anno record” del porto di Trieste.

«Il porto ha bisogno di unione, le contrapposizioni non vanno bene. Bisogna agire assieme – commenta Fabrizio Zerbini, presidente e amministratore delegato di Tmt, dopo le esternazioni di numerosi operatori portuali - sulla promozione del porto, sulla riduzione dei costi dei servizi e sull'efficienza delle procedure doganali per incrementare i traffici. Ma soprattutto bisogna, come sempre ripeto, avere servizi ferroviari competitivi, ad iniziare dall'eliminazione della “doppia Manovra” a Campo Marzio, stazione che deve restare aperta 24 ore su 24». Proprio sull'operatività della stazione di Campo Marzio si stanno concentrando gli sforzi dell'Autorità portuale nei confronti delle Ferrovie italiane, alle quali è già stata spedita una prima richiesta per ottener proprio ciò che3 Zerbini e gli altri operatori chiedono da tempo. Nel frattempo Trieste marine terminal sta marciando spedita verso la raccolta di quanto seminato in questi anni e soprattutto negli ultimi mesi di per ciò che riguarda le operazioni di marketing. La società, ancora lontana dal pareggio di bilancio, ha visto però quest'anno aumentare notevolmente i traffici al Molo VII.

Riccardo Coretti