Ancora nessuna traccia della pantera a Cormons

La Forestale sta perlustrando una zona che è molto vasta, impronte del felino trovate a Polazzo nel 2004. Resta in piedi anche l’ipotesi di un animale raro
071010-IMOLA CACCIA A STRANO ANIMALE NEL BOLOGNESE,C'E' CHI DICE UN LEON Sono in pieno svolgimento ricerche, nelle campagne tra Castel San Pietro e Medicina (Bologna) di un grosso felino, intravisto attorno alle 7 da un camionista che stava transitando sull'autostrada A14. La prima indicazione è stata quella dell'avvistamento di un giovane leone, poi col passare delle ore si sono affiancate altre ipotesi. Anche i carabinieri, dopo l'allarme, avrebbero visto in lontananza un animale che potrebbe corrispondere alladescrizione del camionistaMa nelle ore successive si sono avanzate le ipotesi di unA volpe o di un puma avvistato una settimana fa nel ferrarese. Nella zona stanno partecipando alle ricerche, assieme ai carabinieri, il corpo forestale, la polizia provinciale e gli operatori del centro recupero della fauna selvatica di Monte Adone. Dopo alcune verifiche da parte dei carabinieri è stato escluso che il felino possa essere fuggito dal circo Praga attualmente a Castel San Pietro. (ANSA).-foto Nucci/Benvenuti
071010-IMOLA CACCIA A STRANO ANIMALE NEL BOLOGNESE,C'E' CHI DICE UN LEON Sono in pieno svolgimento ricerche, nelle campagne tra Castel San Pietro e Medicina (Bologna) di un grosso felino, intravisto attorno alle 7 da un camionista che stava transitando sull'autostrada A14. La prima indicazione è stata quella dell'avvistamento di un giovane leone, poi col passare delle ore si sono affiancate altre ipotesi. Anche i carabinieri, dopo l'allarme, avrebbero visto in lontananza un animale che potrebbe corrispondere alladescrizione del camionistaMa nelle ore successive si sono avanzate le ipotesi di unA volpe o di un puma avvistato una settimana fa nel ferrarese. Nella zona stanno partecipando alle ricerche, assieme ai carabinieri, il corpo forestale, la polizia provinciale e gli operatori del centro recupero della fauna selvatica di Monte Adone. Dopo alcune verifiche da parte dei carabinieri è stato escluso che il felino possa essere fuggito dal circo Praga attualmente a Castel San Pietro. (ANSA).-foto Nucci/Benvenuti

CORMONS. L'ipotesi pantera resta quanto mai viva, ma si fa strada anche la possibilità che in zona ci sia una lince dal pelo piuttosto scuro. Nel Cormonese, ieri, non si parlava d'altro. Sui social la gente si è scatenata con ipotesi, commenti ironie. C’è di tutto e di più, una notizia destinata fare rumore nell’Isontino e a mettere a qualcuno anche un po’ di paura. Emergono varie piste da approfondire dopo l'avvistamento del misterioso felino (dalla descrizione ottenuta è di dimensioni molto superiori a quelle di un comune gatto, con un pelo nero lucido e una coda lunga circa mezzo metro e folta) nelle campagne di località Monticello da parte di un professionista a passeggio col proprio cane. L’animale a quattro zampe ha allertato il proprio padrone agitandosi palesemente altrimenti l’incontro avrebbe potuto avere anche sviluppi indesiderati.

 

 

La Forestale, sin dal giorno della diffusione della notizia, ha iniziato i propri monitoraggi in loco, che al momento non hanno dato alcun risultato: ma in questi casi ci vuole almeno qualche giorno di appostamenti per ipotizzare di individuare l’animale (sempre se si ha fortuna). La zona del Cormonese e del Collio è molto vasta, ci vorrebebro molti uomini per batterla a tappeto.. Nel frattempo, iniziano ad emergere altri fatti: nell'autunno 2004, infatti, un'impronta appartenente in modo chiaro ad un felino dalle dimensioni piuttosto significative venne ritrovata nelle campagne attorno a Polazzo.

Anche in quel caso alcune persone affermarono di aver notato un felino nero piuttosto grande: non un gatto, insomma, ma qualcosa di ben più grosso. . Si mobilitarono anche la Forestale e l'Università di Udine, che svolsero dei sopralluoghi: all'epoca si ritenne che l'impronta fosse appartenuta a qualche animale non originario delle nostre zone, e l'ipotesi più plausibile era che potesse trattarsi di una lince. Specie, quest'ultima, che potrebbe davvero esserci da queste parti ancor oggi. Ma va considerato che è passato tanto, tempo. Troppo. Tredici anni, dovrebbe essere un animale ormai in pensione.....

«Tra noi appassionati di passeggiate e natura nelle campagne del Cormonese girava già la voce che ci fosse una lince dal pelo scuro in zona, sembrerebbe che sia stata avvistata più di qualche volta in questi ultimi anni», ci racconta una persona che ha letto ieri la notizia del nuovo avvistamento. Insomma, sembrerebbe che qualcuno, da queste parti, sia arrivato: e se fosse una lince non sarebbe nemmeno male da un punto di vista dell'ecosistema. «Sarebbe un naturale avversario dei cinghiali: si nutre infatti di cuccioli di questo ungulato, e insomma sarebbe un ottimo rimedio contro la proliferazione di questo animale avvenuta negli ultimi anni», ci dice un forestale. . Prove tangibili della presenza di questo felino, però, ancora non ce ne sono. Ma la testimoanza, data la persona in questione, è giudicata più che attendibile. Resta viva, però, l'ipotesi che l'avvistamento di Monticello riguardi una pantera: «La descrizione fatta parla chiaro: la coda è lunga, e quella di una lince non lo è, è piuttosto corta. Il pelo dell'animale avvistato inoltre è nero lucido: tutto insomma porterebbe al fatto che l'animale visto possa essere una pantera, che magari per adattarsi al nostro clima ha ispessito e reso più folta la propria coda..

Anche i movimenti fatti, con l'arrivo dell'animale da dietro, è un indizio chiaro: la pantera solitamente prende alle spalle. Un gatto dalle grosse dimensioni? Assolutamente no, tenderei ad escludere categoricamente quest'ipotesi», spiega un'esperta del settore felino. Chiaramente rimangono aperti molti punti di domanda: se di pantera effettivamente si trattasse, da dove proverrebbe? Come è arrivata sin qui? «E' un animale che si muove molto, potrebbe anche non essere necessariamente scappato da qualche recinto situato in zona, ma provenire da più lontano», aggiunge sempre l'esperta. . Se invece si trattasse di una lince, da un punto di vista naturalistico sarebbe qualcosa di più spiegabile: è un animale che si trova nella zona euroasiatica, e non è affatto da escludere che sia arrivato, in cerca di cibo, sin dalle nostre parti. Ma la lunghezza della coda non gioca a favore di questa soluzione all'enigma: solitamente questo felino ce l'ha molto corta, nulla di paragonabile al mezzo metro circa notato nell'avvistamento. . Insomma, resta un mistero fitto, ma non è detto che col passare dei giorni non possa pian piano diradarsi. Il consiglio, in assenza di certezze, è quanto meno quello di evitare di camminare da soli in aperta campagna. Non si sa mai. Meglio evitare spiacevoli sorprese..

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