«Anche noi abbiamo diritto alle barriere antirumore» Aurisina e Slivia protestano

la petizione
Vogliono essere protetti anche loro dalla barriere fonoassorbenti. Sono i residenti del Comune di Duino Aurisina le cui abitazioni sorgono nelle zone di Aurisina Cave e Slivia a ridosso dell’autostrada. Si tratta, complessivamente, di alcune centinaia di cittadini. Stufi di essere costretti a convivere, di giorno e di notte, con il rumore che proviene dalla vicina autostrada, sulla quale il traffico è crescente, hanno deciso così di rivolgersi all’Anas con una petizione, con la quale chiedono per l’appunto l’installazione di pannelli fonoassorbenti. Una richiesta resa ancor più urgente dal fatto che, proprio in queste settimane, Autovie Venete sta ultimando la posa di barriere antirumore nella propria area di competenza, che termina esattamente qualche metro prima del tratto autostradale sul quale insistono le abitazioni dei firmatari della petizione. In sostanza queste famiglie si sentono in qualche maniera beffate, in quanto esposte al rumore di Tir, camion e mezzi di ogni tipo, per una banale questione di competenza territoriale. Ecco il perché della petizione indirizzata all’Anas: è questo l’ente che ha la competenza sul tratto autostradale destinato a rimanere privo di pannelli.
«Negli ultimi anni – scrivono i diretti interessati – il progressivo intensificarsi del traffico autostradale sta determinando un netto innalzamento dell’inquinamento acustico nella zona, fenomeno che ha originato, di conseguenza, un radicale peggioramento nella qualità della vita dei residenti. Autovie Venete, per ovviare a questa situazione, sta procedendo alla posa di pannelli fonoassorbenti nella zona di propria competenza, cioè dal casello del Lisert fino a Sistiana, confermando che il problema del rumore si sta aggravando. Purtroppo – aggiungono i firmatari della petizione – l’area di competenza di Autovie Venete termina poco prima del punto in cui sorgono le nostre abitazioni. Un’area residenziale ma anche a forte connotazione turistica, per la presenza di agriturismo, maneggi, b&b. Chiediamo perciò all’Anas di provvedere con la stessa modalità adottata da Autovie Venete installando barriere che ci permettano di tornare a vivere normalmente». La petizione è stata inviata per conoscenza anche al Comune di Duino Aurisina. «Intendiamo andare fino in fondo», assicura Ugo Casciano, primo firmatario: «Posso assicurare che tutti i residenti sono determinati a ottenere un risultato concreto».—
U.Sa.
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